“Non conta dove tu vada. In qualsiasi posto andrai cerca di star bene.” (M. Redaelli).
Martedì 26 Aprile ho lasciato l’Italia per approdare a Londra, dove trascorrerò un breve periodo di studio col fine di migliorare la padronanza della lingua inglese. Ebbene, vorrei prendere spunto da questa bellissima esperienza per condividere con voi, cari lettori, un pensiero abbastanza originale e al tempo stesso necessario: la ricerca del benessere al di là di ogni luogo e spazio. Questo vuole essere un articolo simpatico, senza eccessive citazioni o limitazioni, “fuori dagli schemi” oserei dire. Può sembrare scontato, ma ogni volta che viaggiamo per una destinazione diversa dall’Italia, tra le mille domande presenti nel nostro cervello, quella riferita al benessere in tutti i suoi aspetti (cibo, vestiario, ambiente, cultura ecc..) ricopre una posizione di primo piano. Starò bene anche dove andrò? Come si mangerà in quel posto? Ripeto, sembrano domande banali, ma racchiudono un significato ben oltre la semplice apparenza
Ricercare il benessere ovunque non è solamente una pratica relativa al “fare”, che si sofferma solo all’azione e niente più. Il benessere è tutto: mente, cibo, pensieri, atteggiamenti, relazioni, è un vero e proprio MONDO. Un universo da inseguire, custodire, valorizzare, incrementare sempre. Durante il corso della nostra vita possiamo visitare tantissimi paesi, tantissimi luoghi, numerosissime realtà di vita. Ma ciò che conterà sempre sarà il vivere bene in un contesto di “salute totalizzante”. Può sembrare difficile sotto certi aspetti. Quando stiamo per intraprendere un viaggio non viene sempre spontaneo preparare la mente al benessere, ma una volta giunti a destinazione questo bisogno diventa sempre più forte. Ma in che modo posso stare bene sempre e ovunque? Attraverso una grande presa di coscienza di ciò che siamo. Solo se sappiamo cogliere la parte interiore di noi riusciamo ad ottenere una vera dimensione di benessere.
Mente e corpo, pensiero e volontà, domande e risposte, tutti questi elementi rendono ciascuno di noi se stesso. Al di là di ogni cultura e di ogni appartenenza sociale, al di là di qualsiasi stile culinario, noi abbiamo l’obbligo e l’onore di stare bene. In primis per vivere meglio le nostre esperienze, e poi anche per trasmettere positività a chi ci sta intorno. Di certo non sarà un panino col bacon o due uova saltate a darci la reale dimensione di benessere, ma lo spirito che sappiamo trasmettere.
Chi sa sorridere sa vivere. Questa è la chiave per liberare la nostra mente e il nostro corpo da inutili pensieri e tensioni, il segreto che deve prendere posto nel nostro stile di vita, lo “status vivendi” vero e proprio del nostro modo di essere “persone positive”. Spesso leggiamo che l’uomo è alla ricerca del benessere in ogni istante. Ebbene, cominciamo con l’essere noi stessi e col sorridere. Dopo di ché ogni cosa prende senso.
… Prendetelo così, come un racconto nato da una piccola e genuina esperienza di vita …
Ecco alcuni aforismi che rischiarano questo pensiero:
- “La vera ricchezza non deriva dall’abbondanza dei beni materiali, ma da una mente serena.” (Maometto)
- “Non bisogna tenere in massimo conto il vivere come tale, bensì il vivere bene.” (Platone)
- “Non la vita, ma la buona vita, deve essere principalmente apprezzata.” (Socrate)
- “I nove requisiti per una vita felice:1. Salute sufficiente a rendere il lavoro un piacere.
2. Benessere sufficiente a sostenere i tuoi bisogni.
3. Forza per combattere contro le difficoltà e superarle.
4. Grazia sufficiente a confessare i tuoi peccati e ad abbandonarli.
5. Pazienza sufficiente a lavorare fino a che qualcosa di buono venga ottenuto.
6. Carità sufficiente a vedere qualcosa di buono nel tuo vicino.
7. Amore sufficiente a spingerti ad essere utile e di aiuto agli altri.
8. Fede sufficiente a rendere reali le cose di Dio.
9. Speranza sufficiente a rimuovere tutte le paure ansiose riguardanti il futuro.” (Goethe)
Guarda anche: http://www.filosofiaelogos.it/Benessere/benessere.html