I tumori cutanei non melanocitari sono una realtà in costante aumento, e richiedono pertanto una gestione ottimale, a partire dai Medici di Medicina Generale fino agli specialisti di settore. Il congresso che si terrà a Rho il 14-15 marzo 2019, presieduto dal Dott. Silvio Abatangelo, nasce con l’intento di offrire le conoscenze sulla fisiopatologia […]
Si terrà una presentazione di Medicina Ayurvedica e Yoga presso Green People di Vigevano. Si tratta di un’ottima occasione per delineare alcune tematiche essenziali di queste tanto antiche quanto valide discipline, con utili suggerimenti per la salute di tutti i giorni.
Si terrà una presentazione di Medicina Ayurvedica e Yoga presso Le Torte son Desideri di Gaggiano. Si tratta di un’ottima occasione per delineare alcune tematiche essenziali di queste tanto antiche quanto valide discipline, con utili suggerimenti per la salute di tutti i giorni. Per saperne di più La Medicina Ayurvedica: quando la tradizione incontra la […]
Il buon umore è un potente strumento a nostra disposizione. Può portare grande equilibrio nel nostro sistema immunitario ed è alla nostra costante portata. Un immunologo giapponese, Hajime Kimata, ha dedicato numerosi studi alle modificazioni positive, attraverso la riduzione dello stress, che sono in grado di indurre quei gesti quotidiani come baciare, fare l’amore, ridere e abbracciarsi. I risultati sono significativi e possono essere uno spunto importante per ricordarci di dedicare quotidianamente qualche momento alla nostra serenità. Film comici e dermatite atopica Hajime Kimata ha svolto affascinanti ed interessanti studi relativi all’effetto delle risate e della visione di film comici sulla salute. Buona parte dei suoi studi sono stati rivolti a pazienti con dermatite atopica (malattia infiammatoria cronica della pelle, con intenso prurito e secchezza cutanea). Le scoperte realizzate tramite queste ricerche sono un importante spunto di riflessione. Prima di tutto Kimata ha osservato come la flora batterica intestinale delle persone con dermatite atopica presenti delle differenze rispetto a quella di chi non ne soffre: i Lattobacilli e i Bifidobatteri sono meno rappresentati, mentre è favorita la colonizzazione da parte di S. Aureus ed Enterobatteri. Questo fa sì che i livelli di metaboliti batterici, detti poliamine, siano presenti in minor […]
L’indice glicemico misura la capacità di un determinato glucide di alzare la glicemia (ovvero la quantità di glucosio presente nel sangue) dopo il pasto rispetto a uno standard di riferimento che è il glucosio puro. La glicemia (per approfondire: La glicemia: un parametro vitale con molte ripercussioni. Una visione di insieme) a digiuno corrisponde circa ad 1 g glucosio per litro di sangue. Con l’assunzione di carboidrati questo valore cambia. Si tratta però di un parametro cruciale per l’aumento o la perdita di peso, in quanto un aumento della glicemia induce la produzione di insulina da parte del pancreas, ed essa a sua volta agisce sul metabolismo. Inoltre molte patologie ampiamente diffuse in età moderna, a partire dall’obesità, sono strettamente correlate ad un eccesso di insulina. L’indice glicemico misura il potere glicemizzante di un glucide, ossia la sua capacità di liberare una certa quantità di glucosio dopo la digestione. Si tratta pertanto della quantificazione della biodisponibilità di un glucide, e quindi della sua idrolizzazione e trasformazione in glucosio assimilabile, che corrisponde alla sua percentuale di assorbimento intestinale. Se l’indice glicemico è alto (per esempio il riso o la patata) la percentuale di assorbimento del glucide corrispondente provocherà una risposta glicemica […]
Ultimamente l’olio di palma è sempre più spesso sotto i riflettori, al centro di importanti diatribe sia salutiste (è un ingrediente estremamente diffuso) che ambientali (la sua coltivazione è associata ad una deforestazione sempre più aggressiva). Con il 13 dicembre 2014, secondo il regolamento europeo n. 1169/2011, nelle etichette dei prodotti alimentari non è più possibile scrivere tra gli ingredienti “oli vegetali”, ma è diventato obbligatorio segnalare l’origine vegetale specifica di oli e grassi. È così emerso sotto gli occhi di tutti che l’olio di palma è estremamente utilizzato: sono centinaia i prodotti interessati, non soltanto la celebre Nutella. Se ne fa ricorso nella maggioranza dei prodotti da forno, dei grissini, dei cracker e degli snack. Non solo: sono interessati anche i piatti precotti, le cotolette di pollo refrigerate, i bocconcini, i ripieni di spinaci e tacchino, i cereali della colazione e persino i Plasmon. Le industrie non sono le uniche a farvi ricorso: è diffuso anche al ristorante, in pizzeria e nelle mense, in quanto presente in numerose miscele di olio per friggere. Viste le quantità massicce che entrano a far parte, in modo non del tutto consapevole, della nostra alimentazione, e l’importante influenza ambientale, Il Fatto Alimentare e […]
L’olio di sesamo è un prodotto con interessanti applicazioni sia in ambito culinario, che cosmetico, che farmaceutico, tant’è vero che il suo uso è diffuso in tutto Oriente sin da tempi antichissimi. Dai semi della pianta (secondo la dicitura botanica Sesamum Indicu, della famiglia Pedaliaceae) si ottiene con spremitura a freddo un olio che può avere un colore leggermente diverso a seconda del tipo di semi da cui si estrae, bianchi o neri. La pianta di sesamo ha fiori tubulari bianchi e i suoi frutti sono capsule deiscenti contenenti numerosi semi che vengono rilasciati una volta giunti a maturazione (da qui probabilmente la famosa frase: “Apriti sesamo”). I semi hanno dimensioni molto ridotte (1 grammo equivale a circa 500 semi ed in ognuno di essi la percentuale di olio oscilla dal 40 al 60%, contro il 15-35% dell’oliva matura. L’olio di sesamo raffinato è di colore giallo chiaro, inodore e con un sapore caratteristico e gradevole. Composizione e benefici L’olio di sesamo è ricco di acido oleico (presente anche nell’olio di oliva) e di acido linoleico, fonte di acidi grassi essenziali omega 3 e 6. Tra gli acidi grassi saturi abbondano il palmitico e lo stearico. Il seme di sesamo è […]
La concezione di salute e la percezione di benessere sono molto personali. Anche la malattia viene vissuta in modo completamente diverso a seconda di chi è coinvolto (può venire pensata come una sciagura, una colpa, parte di un percorso, una manifestazione di scelte sbagliate, il karma,…). Sicuramente la consapevolezza verso cui ci stiamo muovendo è in costante aumento, così come i progressi della scienza e la comprensione dei meccanismi sottostanti la patologia. Una pecca dell’odierna medicina è forse la tendenza a perdere la visione di insieme e a trascurare le emozioni e i pensieri delle persone. L’idea che ci ha spinti a creare un blog è quella di dare maggiori strumenti per vivere la realtà quotidiana e muoversi costantemente verso uno stato di salute e benessere sempre maggiori. Senza trascurare la fondatezza scientifica delle informazioni. La salute passa attraverso la cura (nel senso latino del termine, “prendersi cura”) della persona nelle sue varie dimensioni: fisica, mentale, emotiva e spirituale. Probabilmente ognuno di noi in passato ha provato cosa significhi stare a dieta, seguire tutte le indicazioni del medico, andare in palestra, essere insomma ineccepibili sul piano della condotta….e rimanere (o addirittura diventare) comunque insoddisfatti, nervosi e magari ottenere risultati non […]
Yggdrasil è l’Albero Cosmico, una figura mitologica carica di significati ancestrali. Attraversa in modo trasversale innumerevoli culture in quanto è di per sé la rappresentazione dell’Universo e della Conoscenza. Essendo un’immagine così solida nell’inconscio umano, con molteplici sfaccettature, sembra perfetta per un concetto di salute radicata in leggi e meccanismi fisiologici senza tempo. Nella tradizione norrena Yggdrasil è il grande frassino che si erge al centro dell’Universo. Esso rappresenta la continuità e la stessa vita dei nove mondi che costituiscono il cosmo. Le sue radici attingono alle sorgenti più antiche e profonde dell’Universo, mentre i suoi rami sostengono e coprono tutti e nove i mondi. È insomma l’axis mundi, nonché la sede principale degli Dei, che presso di esso tengono il loro consiglio. Rappresenta dunque il cosmo e la sua crescita, generazione e rigenerazione. Yggdrasil si inserisce lungo una tradizione diffusa tra molti popoli germanici, che veneravano gli alberi ed identificavano in un albero sacro il sostegno dell’Universo. Si diceva che l’albero crescesse vicino ad un tempio e ad una fonte, ed era un luogo destinato a riti pagani. Si ritiene che i popoli germanici fecero propria parte della cultura finnica, con cui vennero a contatto durante le loro campagne […]
A prescindere dal proprio credo alimentare ci sono dieci regole molto semplici che possono aiutarci nelle nostre scelte quotidiane. 1) La varietà prima di tutto: per poter garantire al nostro corpo tutti i nutrienti di cui ha bisogno è importante essere vari, ovvero cambiare spesso ciò che si mangia. In tal modo saremo più stuzzicati dalla ricchezza della nostra cucina e della nostra tavola e magari riusciremo a introdurre anche alimenti che non ci piacciono. In più, se il nostro organismo stesse sviluppando qualche intolleranza alimentare, non verrebbe stressato dal continuo riproporsi dello stesso alimento. Infine questa strategia ci consente di toglierci degli sfizi: se anche una volta ogni tanto ci capitasse di concederci un panino o delle patatine fritte si tratterebbe di un’eccezione e non della norma, senza insomma gravi risvolti per la nostra salute: farebbero parte di una dieta varia ed equilibrata (con questa frase non si vuole minimizzare le prescrizioni del medico, ma piuttosto rasserenare i salutisti: la flessibilità è da sempre un bene). 2) W i prodotti di stagione: consumare prodotti di stagione non solo ci permette di variare l’alimentazione durante l’anno, ma ci consente anche di usare prodotti freschi e del nostro paese. Perché, ad […]
L’Indice Glicemico (IG) di un alimento misura la sua capacità di alzare la glicemia dopo il pasto. E’ una proprietà strettamente connessa alla quantità di zuccheri idrolizzabili ed assorbibili da parte dell’intestino [per ulteriori approfondimenti vedi Indice Glicemico]. Perché l’indice glicemico è tanto importante? L’aumento della glicemia (per approfondire: La glicemia: un parametro vitale con molte ripercussioni. Una visione di insieme) dopo un pasto stimola da parte del pancreas la produzione di insulina, un ormone che non solo favorisce il controllo degli zuccheri nel sangue ma che, in virtù della sua azione anabolica, promuove anche la sintesi di grasso laddove gli zuccheri siano in eccesso. I livelli di insulina, quindi, sono in grado di influenzare la massa grassa: ad un miglior controllo della glicemia conseguono un minore stimolo alla secrezione insulinica e una minor deposizione di adipe. Inoltre, se la glicemia sale in modo importante, la grande quantità di insulina rilasciata porta ad un rapido utilizzo del glucosio da parte dei tessuti con conseguente abbassamento della glicemia e nuova sensazione di fame nell’arco di 1-3 ore. Si innesca così un circolo vizioso: per placare il languore si assumono altri carboidrati e la glicemia si alza nuovamente. Ecco allora che il controllo […]
L’Indice Glicemico [vedi Indice Glicemico] è un valore che serve a quantificare i carboidrati di un alimento che il nostro organismo è in grado di assorbire. Si tratta di un’informazione importante, ma non esaustiva degli effetti che un pasto può avere su di noi. Mangiare 80 grammi di pasta o 150, infatti, avrà un effetto diverso su di noi, non solo dal punto di vista delle calorie ma anche della glicemia. Lo stesso ragionamento vale per una manciata di ciliegie o una bacinella intera. Ogni alimento presenta un Indice glicemico specifico, che è bene associare alla quantità che si consuma. Dal prodotto dell’Indice Glicemico con la quantità dell’alimento che si intende mangiare origina il Carico Glicemico (in inglese Glycemic load, GL), un parametro che stabilisce l’impatto sulla glicemia di un pasto glucidico. Maggiore sarà il suo valore, più importante sarà l’innalzamento della glicemia. La formula per calcolarlo è: GL = (indice glicemico di un alimento x la quantità di carboidrati contenuti nell’alimento)/100. Sarà in tal modo possibile distinguere il Carico glicemico in basso, moderato o alto: Fino a 10 il carico glicemico è considerato BASSO. Da 11 a 19 il carico glicemico è considerato MODERATO. Da 20 in su il carico glicemico è considerato ALTO Questo valore è importante per evitare di stigmatizzare certi alimenti: […]
Il pesto di finocchietto selvatico è un condimento molto sfizioso e soprattutto velocissimo e facile da realizzare. Si può utilizzare per condire una pasta oppure come salsa per accompagnare un bel piatto di legumi o un secondo di carne o pesce, in questo caso magari frullandolo un po’ meno per mantenere una consistenza maggiore. Questa volta ho scelto di usarlo come condimento per un’ insalata di spaghetti per un pranzo fresco e leggero. INGREDIENTI: 1 mazzo di finocchietto selvatico 7/8 mandorle tostate ( o altra frutta secca a scelta: pinoli, pistacchi, noci) 50 gr di formaggio grattuggiato 1 spicchio d’aglio un pizzico di sale 2 cucchiai d’olio extra vergine d’oliva PROCEDIMENTO: Lavate bene il finocchietto ed eliminate i gambi più duri. Sbollentate per 5 minuti le foglie in acqua e scolatele con una schiumarola conservando l’acqua per la cottura della pasta, così che risulti aromizzata al finocchietto. Frullate nel mixer le foglie insieme alle mandorle tostate, allo spicchio d’aglio schiacciato ed al formaggio grattuggiato. Io ho usato metà parmigiano reggiano e metà pecorino, ma siete liberi di decidere che formaggio usare o se ometterlo. Aggiungete il pizzico di sale e l’olio extra vergine d’oliva mescolando fino ad ottenere una salsina […]
Esistono numerose sostanze in grado di interagire con il sistema endocrino e di interferire con il suo delicato equilibrio. Vengono chiamati Perturbatori Endocrini (Endocrin Disruptors) e si ritiene possano essere causa di effetti avversi non solo sugli animali, dove è stato trovato un nesso causa- effetto, ma anche sull’uomo e sulla sua progenie. Sistema endocrino o ormonale: una visione di insieme Il sistema ormonale, o endocrino, è costituito da una serie di ghiandole (come surreni, tiroide, gonadi…) in grado di produrre e rilasciare nel sangue gli ormoni, i messaggeri chimici dell’organismo. Questi ormoni, attraverso la circolazione sanguigna raggiungono molti tessuti del corpo, dove possono legarsi ai propri recettori ed esercitare in questo modo il loro effetto. Gli ormoni svolgono molteplici attività ed il loro ruolo è molto importante. Tra le numerose funzioni vi è la modulazione della crescita, dello sviluppo, della riproduzione, dell’attività metabolica e del comportamento umano. Viste la crucialità e la complessità di questo sistema, esistono dei meccanismi di controllo, che comprendono anche ipotalamo e ipofisi. Il funzionamento è strutturato in modo gerarchico, con effetto a cascata, e con la possibilità di regolare il sistema a diversi livelli. Si creano così dei circuiti di controllo veri e propri, […]
“Non mettere in movimento l’anima senza il corpo, né il corpo senza l’anima, affinché ciascuno dei due divenga equilibrato e sano” (Platone). Pensare a cosa vuol dire “stare bene” oppure “stare bene pensando”? Questa semplice provocazione è un invito perentorio a soffermarci un istante. Fermarci a pensare. Interrompere le nostre fatiche quotidiane e provare a camminare per i sentieri della ragione, cercando di trovare le risposte alle migliaia di domande che abbiamo dentro di noi. Quante volte ci è capitato di pensare al “perché” delle cose? Siamo così sicuri di saper pensare? E il nostro corpo, non vuole anche lui la sua parte di equilibrio data appunto dalla pace della mente? Tentiamo di metterci alla ricerca di quello stupore che prende vita nella nostra anima e, come per miracolo, trasforma il nostro umore e il nostro corpo. Platone ha detto una grande verità: il nostro corpo e la nostra anima vivono in simbiosi, cioè si completano a vicenda. Se sapremo nutrire bene il nostro corpo, anche la nostra anima ne trarrà beneficio. Se impareremo a pensare con equilibrio, il nostro corpo sarà una vera e propria “icona” di benessere. In questo percorso intenso ed esaltante impareremo a cogliere ciò che di più […]
Gli ftalati sono sostanze chimiche ad uso industriale che rientrano nella categoria degli Interferenti endocrini (vedi Interferenti Endocrini) ovvero, secondo l’OMS, sostanze o miscele esogene che alterano le funzioni dell’apparato endocrino e causano in tal modo effetti nocivi sulla salute di un organismo intatto, o nella sua progenie o nelle (sub)popolazioni. Si tratta di agenti chimici ampiamente utilizzati nell’industria, per via della loro capacità di migliorare la flessibilità e la modellabilità della materia plastica. Se ne fa largo uso nell’edilizia (guaine per cavi elettrici, membrane per coperture, pavimenti e rivestimenti), nell’industria automobilistica (guarnizioni, cavi, sigillanti sottoscocca) nell’arredamento, nella pelletteria (artificiale), nella cosmesi (lacche per le unghie e spray per capelli, profumi), nei lubrificanti, nelle creme contraccettive, nei diluenti e nei pesticidi. E’ possibile trovarli anche nei giocattoli. Cosa sono gli Ftalati? Sono diesteri dell’acido ftalico, utilizzati soprattutto come plastificanti negli oggetti d’uso in PoliVinilCloruro (PVC) e in altro materiale plastico. Non sono legati chimicamente al materiale plastico, in quanto presenti unicamente allo stato soluto. Inoltre non evaporano rapidamente ma durevolmente. Al contatto con liquidi o grassi si sciolgono oppure evaporano. Non tutti gli ftalati sono uguali Gli Ftalati sono oggetto di studio da oltre 50 anni. Dalle valutazioni del rischio condotte dall’UE e […]
L’obiettivo di chi ha il diabete è riuscire a tenere sotto controllo la glicemia, ovvero lo zucchero nel sangue. Si tratta di un proposito fondamentale per rallentare la progressione verso tutte le complicanze alla retina, ai reni, al sistema nervoso e cardiovascolare che un eccesso di zuccheri nel sangue può dare. Oramai non è più sufficiente limitarsi a parlare di quantità di carboidrati, ma bisogna valutarne anche la qualità, se si vuole comprendere gli effetti che gli alimenti esercitano sulla glicemia postprandiale [dopo un pasto]. Infatti anche cibi diversi con lo stesso contenuto di carboidrati possono avere un impatto diverso sugli zuccheri del sangue. In questo senso l’Indice Glicemico [vedi Indice Glicemico] può essere un parametro utile al mantenimento di una glicemia più stabile, senza evitare che lo zucchero nel sangue raggiunga picchi troppo alti (iperglicemia) o troppo bassi (ipoglicemia). Inoltre è uno strumento che può aiutare a perdere peso, obiettivo altrettanto importante per il benessere di chi soffra di Diabete Mellito di tipo 2. Se si ha il diabete gli alimenti da favorire sono quelli con un IG basso (minore di 35): possono essere consumati senza problemi. Si deve invece prestare maggior attenzione agli alimenti con IG moderato, che vanno introdotti con cautela, magari consumandoli con olio e verdure […]
La sbriciolata di fragole è una torta molto facile da preparare e per cui sono sufficienti pochi ingredienti di solito presenti in casa. Ho scelto una versione leggera sostituendo al burro metà olio extra vergine di oliva e metà olio di cocco e scegliendo per il ripieno di usare solo frutta fresca. INGREDIENTI: 400 g di farina integrale o semi-integrale (tipo II) 125 g di zucchero 40g di olio d’oliva 45 gr olio di cocco 50g di acqua o di latte un pizzico di bicarbonato di sodio un pizzico di sale buccia grattugiata di mezzo limone e un cucchiaio di succo di limone 500g di fragole tagliate a pezzetti un cucchiaio di zucchero zucchero a velo per decorare PROCEDIMENTO: Come prima cosa tagliate le fragole e mettetele in una ciotola col cucchiaio di zucchero e il succo di limone e lasciate a macerare. In una ciotola mettete la farina con lo zucchero, il sale, il bicarbonato e la buccia di limone grattuggiata. TRUCCHETTO per dare un bel aroma di limone alla torta: mescolate lo zucchero con la buccia di limone grattuggiata schiacciando con le dita in modo che lo zucchero prenda una bella nota agrumata. Create una fontana con […]
Selye nel 1974 scriveva “[…] la completa libertà dallo stress è la morte. Contrariamente a quanto si pensa di solito, non dobbiamo, ed in realtà non possiamo, evitare lo stress, ma possiamo incontrarlo in modo efficace e trarne vantaggio imparando di più sui suoi meccanismi ed adattando la nostra filosofia dell’esistenza ad esso.” La vita odierna sottopone gli esseri umani a livelli di stress molto elevati, che rischiano di essere deleteri se non vi si reagisce in modo corretto. Giacché è impensabile riuscire ad eliminare completamente i fattori di stress, risulta molto più importante imparare ad affrontarli: ecco dunque l’importanza dello “stress managment” (gestione dello stress). Le origini del concetto Il concetto di stress è diventato sempre più importante per via dell’impatto sulla realtà quotidiana. La parola “Stress” è stata mutuata dalla metallurgia, ambito in cui si riferisce alla “pressione” esercitata su un metallo per testarne la resistenza. In psicologia, significativo è stato il contributo di Robert Hooke (Hinkle, 1973), il quale, partendo dall’analisi di opere architettoniche quali ponti e dighe, costruì un emblematico parallelismo: l’uomo è come un ponte e dev’essere in grado di sostenere pesanti carichi e resistere agli agenti atmosferici esterni. Entrano così in gioco nel concetto di […]
Questa torta cocco e lampone è un dolce semplice e veloce da realizzare, ma soprattutto è un dolce senza farina, lievito e burro. E’ perfetta per celiaci, intolleranti e amanti dei dolci alla frutta. INGREDIENTI: 150 gr di cocco grattuggiato 100 gr di zucchero di canna 250 gr di ricotta 125 gr di lamponi 2 uova scorza e succo di mezzo limone PROCEDIMENTO: Mescolate, schiacciando bene, lo zucchero con la scorza di limone. Montate le uova con lo zucchero per almeno 5 minuti fino a quando saranno chiare e spumose. Incorporate la ricotta, il succo di limone e la farina di cocco mescolando lentamente dal basso verso l’alto. Aggiungete i lamponi, lasciandone qualcuno da parte. Distribuite il tutto in modo abbastanza omogeneo in un tortiera da 22-24 cm foderata con carta da forno bagnata e strizzata. Aggiungete sulle superficie della torta […]
“Mann ist wa isst. L’uomo è ciò che mangia”. Partendo proprio da questa semplice e intrigante affermazione del grande filosofo tedesco Ludwig Feuerbach, viene spontaneo fermarci e pensare al vero significato che vi si nasconde dietro. L’uomo è davvero ciò che mangia? Cosa pensiamo quando incontriamo, in un senso quasi di “sfida”, una citazione del genere? Che rapporto ha il cibo con la nostra mente e, conseguentemente, con le idee che da essa fuoriescono? Come si può ben notare, la filosofia cerca di capire e di trovare le risposte, attraverso il semplice pensiero, a tutte le domande che avvolgono l’uomo e il suo essere-nel-mondo. Non possiamo arrivare a nessuna conclusione senza aver fatto prima lavorare la nostra mente, a patto che non si tratti di conclusioni affrettate e, come fa intendere lo stesso aggettivo, prive di senso. Ed è anche in questo contesto che la filosofia ci viene incontro, come amica e guida, per accompagnarci in questo cammino intenso che parla e vive di salute. Una piccola riflessione del filosofo Diego Fusaro ci può aiutare perfettamente a cogliere più a fondo questa sfida: “In quanto uomini ancor prima che pensatori (si ricordi il detto latino “primum vivere, deinde philosophari”), anche i filosofi […]
L’inquinamento legato alle polveri sottili è sotto l’occhio di tutti, basti pensare alle iniziative che vengono prese per cercare di limitare gli effetti nocivi delle automobili. Molti hanno nelle orecchie il termine PM10, con cui si intende il particolato di dimensione micrometrica, ovvero con diametro medio compreso fra 10 e 1 micron. Attualmente si sa che nell’aria, oltre alle microparticelle, vi sono le nanoparticelle, ovvero polveri di dimensioni che vanno dai centomillesimi di metro giù fino ai centomilionesimi. Anch’esse sembrano giocare un ruolo importante per la salute, tanto è vero che alla fine degli anni 90 venne coniato dalla dottoressa Antonietta Gatti il termine Nanopatologia, ad indicare tutte le malattie provocate da micro e/o nanoparticelle solide, inorganiche, insolubili nell’acqua e nei grassi che entrano nell’organismo. Una questione centrale è la capacità di ricombinarsi che possiedono queste polveri: avendo una massa piccolissima, si comportano come gas e restano sospese nell’aria. Questo da un canto consente loro di essere trasportate dagli agenti atmosferici, dall’altro fa sì che, in presenza di temperature elevate, vengano a ricombinarsi, creando sostanze diverse da quelle di partenza e non catalogate. Uno dei problemi delle nanoparticelle è che non seguono le leggi della biologia classica, giacchè sono troppo piccole, ma nemmeno si […]
L’insalata di farro con verdure è un primo piatto o un piatto unico perfetto per un pranzo leggero primaverile o estivo. Se ancora non lo conoscete, scoprirete che il farro è un cereale facilissimo da cucinare e molto versatile. Potete infatti usarlo anche per zuppe e minestroni, ma considerando l’arrivo dell’estate l’insalata di farro mi è sembrata la ricetta migliore. Potete usare le verdure o le salse che più preferite, ad esempio potete abbinarlo con pesto e fagiolini o con pomodorini, rucola e mozzarella. Io ho usato verdure verdi di stagione e, per decorare il piatto, dei bellissimi fiori edibili. INGREDIENTI per due persone: 160 gr di farro perlato 4 zucchine piccole o 2 grandi 10 piselli freschi 400 gr di fave 200 gr di asparagi olio extra vergine d’oliva […]
“La salute non è tutto ma senza salute tutto è niente” (Arthur Schopenhauer) Nel nostro percorso filosofico, legato strettamente al tema medicina-salute, abbiamo cominciato a capire e a mettere le basi al pensiero che ci accompagnerà in questa “avventura” particolarmente esaltante. Sappiamo bene che non è sempre facile affrontare il profondo rapporto tra filosofia e medicina, ma ci rendiamo anche conto che questa strada è piena di interrogativi, curiosità, scoperte, sensazioni e sentimenti positivi, che non possono far altro che provocare il nostro pensiero. Arthur Schopenhauer, in tutta la sua nobiltà, pensava bene quando diceva che “la salute non è tutto ma senza salute tutto è niente”, perché poneva l’attenzione su un interrogativo assolutamente necessario: come possiamo vivere, pensare, amare, odiare, camminare, correre, sognare, senza prima aver dato la giusta attenzione alla nostra salute? Abbiamo già espresso diverse volte la positività che l’uomo trae dalla cura di se stesso e del proprio corpo, come pure abbiamo spiegato in modo netto che senza una sana alimentazione non possiamo di certo tendere all’armonia tanto bramata. In questa sede tentiamo un passo ulteriore, e cioè proviamo a pensare e riflettere su una parola che fa da “contorno” alla nostra vita: semplicità. La semplicità è […]
Non si tratta dei buonissimi cookies al cioccolato, bensì dei Web cookies che dal 2 giugno 2015 sono obbligatori per ogni sito internet e blog. Di seguito sarà illustrato come verranno utilizzati i cookies una volta scaricati all’interno del tuo pc o dispositivo per la navigazione. Grazie al Codice in materia di protezione dei dati personali è un tuo diritto sapere l’uso che viene fatto dei tuoi dati e chiederci di cancellarli. I tuo dati non saranno in nessun modo e circostanza venduti, ceduti gratuitamente o devoluti a terzi che potrebbero farne uso per altri scopi pubblicitari o di spam. Di seguito è spiegato cosa sono i Cookies, consiglio questo video del Garante della Privacy, che spiega molto bene cosa sono e cosa fanno. Esistono diversi tipi di cookies. Quelli utilizzati sono: – tecnici, tra cui Google Analytics, con l’IP reso anonimo. Ciò significa che Google riceve i dati delle visite in maniera aggregata. La tua privacy viene garantita, ed allo stesso tempo Il Sentiero della Salute ha modo di vedere quante persone visitano le sue pagine. Questa opportunità è particolarmente utile per comprendere il livello di gradimento e l’interesse suscitato da quanto pubblicato. Se vuoi disattivare GA, puoi scaricare il tool. I cookies […]
L’invecchiamento della popolazione: un importante fenomeno mondiale Attualmente c’è una persona di sessant’anni o più ogni 9 persone, ed entro il 2050 si calcola che ci sarà un 60enne ogni 5 persone. Nel mondo ogni secondo due persone compiono sessant’anni, per un totale di circa 58 milioni l’anno. Ad oggi in ben 33 diversi paesi l’aspettativa di vita ha raggiunto gli 80 anni. L’unico paese che può vantare il 30% di popolazione ultraottantenne è il Giappone, ma entro il 2050 è previsto il raggiungimento di questo target da parte di altri 64 paesi. Nel 2010-2015 l’aspettativa di vita è di 78 anni nei paesi sviluppati e 68 anni in quelli in via di sviluppo. Ora del 2045-2050 i nuovi nati avranno un’aspettativa di vita di 83 anni nelle nazioni sviluppate e 74 in quelle in via di sviluppo. Siamo di fronte ad un fenomeno senza precedenti: nel 1950 c’erano 205 milioni di anziani, nel 2012 erano più di 810 milioni, per il 2050 si attende che arrivino ad essere due miliardi. Altro dato interessante è che dei 15 paesi che nel 2012 avevano più di 10 milioni di anziani sette erano in via di sviluppo e per il 2050 ci si […]
Le minestre di verdura sono una soluzione ideale per una cena leggera e gustosa anche in questa stagione dell’anno. Sono semplici da preparare, personalizzabili, e si possono mangiare in abbondanza. Ho scelto di usare dei prodotti di stagione biologici. Il mio suggerimento è quello di cucinare massimo tre tipi di verdure diverse, accompagnate a proprio piacimento da un cereale a basso Indice Glicemico come la quinoa o l’amaranto (IG= 35). La ricetta che vi propongo, una minestra a base di asparagi, fave e daikon, può essere modificata a seconda delle proprie esigenze. Questa è la versione più semplice e veloce che ci sia. INGREDIENTI: 1 kg di asparagi 1/2 kg di baccelli di fave 1 daikon 3 cucchiai di olio sale q.b. pepe nero acqua due manciate di amaranto o quinoa PREPARAZIONE: Tagliate gli asparagi e il daikon a fettine secondo il vostro gradimento. Sgusciate le fave. Passate tutto in padella in un po’ di olio. Potete anche insaporire con della cipolla o altri profumi. Se disponete di ghee (burro chiarificato) potete servirvene senza problemi. Aggiungete due manciate di quinoa o amaranto (fate attenzione: l’amaranto spesso richiede di essere messo in ammollo prima dell’uso) Mettete l’acqua e il […]
La diffusione della resistenza antimicrobica costituisce un rischio per l’efficacia della prevenzione e della terapia di un numero in costante aumento di infezioni dovute a batteri, parassiti, virus e funghi. E’ una minaccia di tale entità da richiedere programmi di salute pubblica condivisi globalmente. Si tratta infatti di un fenomeno largamente diffuso su scala mondiale ed in continua espansione. Resistenza antimicrobica e resistenza antibiotica: una definizione La resistenza antimicrobica è la resistenza di un microorganismo ad un farmaco antimicrobico che in origine era capace di combatterlo e quindi risulta nell’impossibilità di trattare l’infezione e nella necessità di cambiare terapia. I microorganismi resistenti, che siano batteri, funghi, virus o parassiti, sono in grado di resistere all’attacco dei farmaci antimicrobici e sono la causa della persistenza di infezioni e dell’aumento del rischio di diffusione ad altri. L’evoluzione di ceppi resistenti è un fenomeno naturale che si verifica quando la proliferazione dei microorganismi comporta errori di trascrizione che li rendono resistenti o quando tratti di resistenza vengono scambiati tra i microorganismi stessi. L’uso, e soprattutto l’utilizzo scorretto di farmaci antibiotici favorisce l’insorgenza di ceppi resistenti, così come uno scarso controllo delle infezioni e condizioni sanitarie inadeguate. Il termine antimicrobico è quindi utilizzato per indicare una […]
“Il bene primario della società dei consumatori sono i consumatori; i consumatori difettosi sono il suo passivo più irritante e costoso” (Z. Bauman). La parola “moderno” è ancora oggi un concetto altamente incompreso e spesso offuscato da molte parentesi inutili e illusorie. Quando parliamo di “modernità”, di “progresso”, di “futuro” non pensiamo che, allo stesso tempo e con la stessa pretesa egoistica, stiamo forse correndo un po’ troppo? Ogni periodo storico ha certamente il suo percorso, i suoi obiettivi e le sue mete, ma tutto ciò non deve per nulla farci pensare di essere degli “arrivati”. La consapevolezza di ciò che siamo è importante per capire ciò che vorremo essere. L’uomo moderno è ormai preso in un vortice di “progresso” talmente veloce che questo rischia di renderlo povero e “mancante”. In questa corsa disperata contro tutto e contro niente, l’uomo perde di vista la sua vera identità, vive come se il tempo fosse suo nemico e cancella definitivamente la consapevolezza di essere uomo, e, in quanto tale, capace di andare ben al di là del mero progresso. In questa prospettiva, l’uomo diventa altresì un “cultore dello scarto”, dove per scarto intendiamo superficialità di selezione, ignoranza di pensiero, povertà interiore, banalità esistenziale. […]
Per la ricetta di questa settimana vi propongo un freschissimo budino homemade al 100% naturale e senza glutine. La tapioca è l’amido estratto dai tuberi della Manioca, una pianta originaria del nord del Brasile e oggi coltivata in tutto il mondo. Il liquido ricavato dalla polpa di tuberi macinati viene fatto essiccare ottenendo così la tapioca, che viene in seguito processata in farina o in perle. Per questa ricetta io ho usato le perle, che si presentano in forma di piccole palline bianche e dure. Durante l’ammollo le perle di tapioca assorbono una quantità d’acqua pari a circa due volte il loro volume gonfiandosi, e quando vengono bollite diventano traslucide e molli e sono perfette come addensante per creme e budini. Potete trovarle nei supermercati di prodotti asiatici o sudamericani o nei supermercati di prodotti naturali. INGREDIENTI per 6 porzioni di budino: 120 gr di perle di tapioca 120 gr di zucchero mascobado (zucchero di canna integrale) o zucchero di canna 250 ml di latte di cocco 500ml di acqua scorza di mezzo limone zenzero qb. un pizzico di sale PROCEDIMENTO: 1. Mettete a bagno le perle di tapioca in acqua fredda per almeno 30 minuti. 2. Trascorsa la […]
“È necessario conoscere se stessi: quando ciò non servisse a scoprire la verità, servirebbe almeno a dare una regola alla propria vita, e non c’è niente di più giusto” (B. Pascal) L’uomo è sempre in ricerca. Sempre. Cerca qualsiasi cosa, vuole conoscere ogni singolo elemento che lo circonda, ha una perenne sete di esperienza. L’uomo cerca il senso di tutto, attraverso modalità sempre diverse e originali. A volte trova la chiave della porta che cerca o delle esperienze che vive, altre volte invece no. Ma è questo “dinamismo” interiore che rende l’uomo unico e autentico nella sua essenza. Per poter conoscere, ovviamente, deve essere anche consapevole. Consapevole di cosa? Di se stesso e della propria identità. Senza la consapevolezza di sé ogni essere umano è un nulla, un mero atomo che vaga nel vuoto senza mai trovare un punto d’appoggio o una base su cui fondare la propria vita. La consapevolezza è il “dire di sì” al nostro essere qualcuno piuttosto che nessuno, è la capacità di aprire le porte del nostro cuore con sincerità e dire “sono fatto così, posso fare questo, posso migliorare, vivere, soffrire, agire con senso”. Di conseguenza, l’identità è questo “qualcuno” che viene trasformato in […]
Questa settimana, per stare al passo coi tempi e con la stagione, vi propongo dei tortini crudisti di sola frutta. L’aspetto positivo dei dolci crudisti è sicuramente il fatto che non richiedano nessun tipo di cottura e quindi che permettano di evitare l’uso del forno. D’altro canto la base di questi dolci è principalmente la frutta secca (mandorle, nocciole, datteri, uvetta e anacardi), quindi ad alto contenuto lipidico e calorico, nonché ad alto indice glicemico. E’ vero, però, che nel contesto di un regime alimentare equilibrato, anche non vegano o vegetariano, questi dolci possono essere un buon mezzo per integrare nella dieta i grassi buoni. Inoltre, nel contesto di un regime alimentare vario e completo, sono perfetti per iniziare la giornata con una bella carica energetica. Io comunque ho scelto albicocche secche e mandorle che hanno indice glicemico minore rispetto alla maggior parte della frutta secca. Per creare i tortini ho usato tre coppa-pasta, due da 8 cm di diametro e uno da 9,5 cm, ma potete anche usare un’unica tortiera da 18 cm di diametro. INGREDIENTI per 3 tortini: BASE: 100 gr di mandorle o noci […]
Che cos’è il Microbiota? Il microbiota umano è l’insieme dei microorganismi che vivono in simbiosi con l’uomo e si trovano nel suo tubo digerente. E’ ciò che nel gergo comune viene definito flora intestinale: è costituita per lo più di batteri che sono distribuiti lungo tutto il tratto digerente, dalla bocca all’ano. Il microbiota non comprende solo batteri, ma anche funghi e virus, che si trovano sullo strato esterno del muco di rivestimento e, insieme a esso ed alla mucosa, costituiscono la barriera mucosa che difende il corpo umano. Si parla dunque di microorganismi che cooperano con l’organismo umano, garantendosi vantaggio reciproco (mutualismo). Una visione di insieme Il corpo umano, da adulto, comprende un numero di batteri pari a dieci volte il numero di cellule umane. Ciò è dovuto alla densità estremamente alta di microbi che risiedono nel tratto intestinale (da decine a migliaia di miliardi per ogni millilitro di contenuto intestinale). Si conta che solo il colon rappresenti un ecosistema in cui convivono più di 400 specie batteriche. Se poi si parla di genoma, quello del microbiota (microbioma) è circa 150 volte il genoma umano. Le funzioni del microbiota L’uomo si è evoluto in modo da vivere con il proprio microbiota intestinale in una relazione […]
“Per mettere il mondo in ordine, dobbiamo mettere la nazione in ordine. Per mettere la nazione in ordine, dobbiamo mettere la famiglia in ordine. Per mettere la famiglia in ordine, dobbiamo coltivare la nostra vita personale. Per coltivare la nostra vita personale, dobbiamo prima mettere a posto i nostri cuori.” (Confucio). Non esiste miglior pensiero per l’uomo che la meraviglia nel sentirsi parte di un mondo diverso e unico allo stesso tempo. Quando parliamo di “relazioni” a che cosa pensiamo? Che significato attribuisco all’interiorità delle persone che incontro e, di conseguenza, alla mia interiorità? Attraverso l’incontro con l’altro posso davvero conoscere meglio anche me stesso? Queste sono solo alcune delle domande che nascono quando pensiamo al grande e complesso mondo delle relazioni e del loro rapporto con la nostra interiorità. La speculazione filosofica che vogliamo qui introdurre ha il nobile obiettivo di portarci a riscoprire noi stessi, ciò che siamo e ciò che saremo, attraverso, appunto, l’incontro con l’altro. Oggi come oggi, parlare di importanza delle relazioni, di rapporto relazionale, di interiorità e di altri termini affini, ci induce ad entrare in un mondo spesso confuso e frastornato, dove mancano punti di appoggio e di partenza. L’invito è, come ogni volta […]
Questa settimana ho pensato di proporvi un condimento semplicissimo da realizzare, ma molto buono: il pesto di basilico alla genovese. Per assicurarvi un buon risultato cercate di procurarvi del basilico appena raccolto. Io ho approfittato dell’abbondanza di basilico dell’orto di un’amica :-). Infatti quanto più il basilico sarà fresco tanto più intenso sarà il suo aroma e di conseguenza il sapore del vostro pesto. Per la frutta secca potete sbizzarrirvi con quello che preferite: noci, mandorle, pistacchi , anacardi, pinoli etc.. Avrete un condimento perfetto per pasta, farro, bulgur o qualsiasi altro cereale. INGREDIENTI: Pesto di Basilico Per fare il pesto di basilico ci vogliono: 100 gr di basilico 50 gr di frutta secca 50 gr di parmigiano o pecorino 1 spicchio d’aglio (opzionale) olio extra vergine d’oliva q.b. sale q.b. PROCEDIMENTO per il vostro pesto di basilico Lavate e asciugate bene le foglie di basilico. Frullate insieme basilico, frutta secca, parmigiano e aglio. Aggiungete l’olio poco alla volta fino a raggiungere una consistenza cremosa. Aggiungete un pizzico di sale. Usatelo come condimento per il cereale che preferite. Vedi anche: Insalata di Spaghetti al Pesto di Finocchietto e Mandorle Pesto di zucchine e menta
Microbiota intestinale: una definizione (vedi anche Il Microbiota intestinale: un coinquilino indispensabile) Il corpo umano è abitato da un vasto numero di batteri, archaea, virus ed eucarioti unicellulari, in uno stato di pacifica coesistenza. Questo insieme di microorganismi viene chiamato microbiota. Le cellule del microbiota sono di gran lunga più numerose di quelle umane (le superano di una decina di volte) e colonizzano tutte le superfici del corpo umano che sono a contatto con l’esterno: la pelle, il tratto genito-urinario, quello gastrointestinale e quello respiratorio. La superficie dell’intestino è decisamente ampia (circa 200 mq), e pertanto il tratto intestinale è la porzione del corpo più abbondantemente colonizzata dal microbiota. Sebbene le specie presenti nell’intestino siano molto numerose (si è arrivati a parlare di 35.000 specie batteriche), sono due le categorie che dominano la flora intestinale: i Bacteroidetes e i Firmicutes. Probacteria, Verrucomicrobia, Actinobacteria, Fusobacteria e Cyanobacteria sono presenti in proporzioni minori. L’obesità: un fenomeno tanto diffuso e ancora non del tutto compreso L’obesità è una patologia complessa non ancora completamente compresa, definita dalla WHO (World Health Organization) come un’epidemia globale per la sua massiva diffusione. Le ragioni che spiegano questo fenomeno sono numerose e non si limitano solamente alla ridotta […]
Per questa settimana di caldo torrido ho pensato di darvi qualche idea per dei freschissimi ghiaccioli di frutta fatti in casa, 100%naturali, senza zuccheri aggiunti e conservanti. Gli ingredienti necessari sono davvero pochi : stampini per ghiaccioli, frutta fresca e fantasia. Infatti potete decidere di inserire direttamente la frutta a pezzi negli stampini, frullarla per un effetto più simil-sorbetto o centrifugarla. Potete anche aggiungere menta o zenzero per un effetto più rinfrescante, o yogurt per un effetto più cremoso. Se scegliete della frutta ben matura non sarà neppure necessario dolcificare i vostri ghiaccioli, ma se preferite potete usare miele o sciroppo d’agave disciolti nell’acqua per un risultato più dolce. INGREDIENTI : frutta fresca mista acqua limone, arancia, zenzero, menta a piacere PROCEDIMENTO per i vostri ghiaccioli: Tagliate a pezzetti la frutta fresca Inseritela negli stampini per ghiaccioli intera o frullata/centrifugata. Se decidete di lasciare la frutta a pezzi usate acqua e limone per riempire bene lo stampino. Potete aromatizzare l’acqua con limone o arancia spremuti, con foglioline di menta o di zenzero a seconda dei vostri gusti. Se frullate o centrifugate […]
“Un sorriso non dura che un istante, ma nel ricordo può essere eterno.” (F. Schiller) Chi sa sorridere sa vivere! Con questa frase, provocante e stimolante, vogliamo entrare con semplicità e delicatezza nella riflessione filosofica che il titolo ci propone: l’etica del sorriso. Come ogni volta, partiamo col porci due domande che servono ad aprire la nostra mente e favorire il pensiero: Che significato ha il sorriso nella mia vita? Perché è così importane sorridere?. Sappiamo bene che stiamo vivendo un periodo storico, sociale e politico caratterizzato da un grande disorientamento che tocca tutti gli aspetti della nostra esistenza e del nostro animo. Siamo consapevoli del fatto che cercare una linea ferma e salda di pensiero e di azione non sempre è facile, soprattutto per il fatto che siamo continuamente “bombardati” da un’infinità di messaggi, slogan, provocazioni, che, più che aiutarci, spesso aumentano questo disorientamento. Non sempre abbiamo lo stesso umore, la stessa positività, non sempre riusciamo a cogliere il meglio che si presenta quotidianamente davanti ai nostri occhi. Frenesia e inerzia scorrono nelle nostre vene come un antidoto che crediamo efficace e che invece si trasforma la maggior parte delle volte in veleno che oscura l’orizzonte. Siamo costantemente buttati, […]
Le malattie sessualmente trasmissibili (Mst) sono una realtà medica che non va presa alla leggera, in quanto costituiscono uno dei più seri problemi di salute pubblica in tutto il mondo, Italia compresa. Secondo le stime della WHO (World Health Organization) ogni giorno nel mondo quasi un milione di persone contrae una Mts ed ogni anno circa 500 milioni di persone si ammalano di una delle seguenti infezioni: clamidia, gonorrea, sifilide e tricomoniasi. E’ prevalentemente interessata la fascia di età compresa tra i 15 ed i 49 anni. Questi calcoli non includono l’infezione del virus dell’immunodeficienza umana (HIV), considerata ormai un’autentica emergenza per l’estensione della sua incidenza e per gli effetti sullo stato di salute e su quello socio-economico di interi Paesi, soprattutto africani. Quando si pensa alle malattie trasmissibili per via sessuale il pensiero corre subito all’HIV e al virus del papilloma, non tenendo conto che la gamma di malattie (oltre 30) che si può contrarre è molto più vasta. I fattori che favoriscono la diffusione di queste patologie sono numerosi, e particolarmente marcati proprio nelle aree urbane: la maggior mobilità (in grado di consentire viaggi e spostamenti internazionali ed intercontinentali) la tendenza ad avere rapporti sessuali con più partner l’uso di sostanze illegali la prostituzione la […]
Questa settimana ho pensato ad una ricetta facile e sfiziosa: la versione estiva della parmigiana di melanzane. La parmigiana di melanzane classica è sicuramente un piatto squisito, ma questa versione leggera e fresca è perfetta per questa stagione. Gli ingredienti sono gli stessi della classica parmigiana, ma l’impegno richiesto per la preparazione e le calorie sono di gran lunga minori. INGREDIENTI per due persone: 1 melanzana 1 pomodoro da insalata grande o due medi 1 mozzarella da 200 gr foglie di basilico olio q.b. sale PROCEDIMENTO: Tagliate la melanzana a fette simili di circa mezzo centimetro. Grigliate le melanzane e salatele. Tagliate pomodoro e mozzarella a fette. Componete la vostra parmigiana estiva iniziando da una fetta di melanzana, seguita da una di pomodoro e una di mozzarella e così via.. Io ne ho fatti 3 strati. Condite con basilico tritato, un filo d’olio e un pizzico di sale. Avrete così un piatto sfizioso, completamente di stagione e con un indice glicemico basso.
AGEs: di cosa si tratta? AGEs è l’acronimo di advanced glycation end products, ovvero prodotti finali della glicazione avanzata: sono il risultato di una serie di processi chimici naturali chiamati reazioni di Maillard, dal nome dello scopritore, che si verificano per l’interazione con la cottura di zuccheri e proteine e che non hanno bisogno di enzimi per compiersi. In altre parole, la glicazione corrisponde alla versione non mediata da enzimi della glicosilazione, che rappresenta invece un processo molto comune nonché necessario che si verifica nel corpo umano. Il fatto che non siano necessari degli enzimi fa sì che, pertanto, non sia un processo sotto stretto controllo dell’organismo ed i cui prodotti tendono ad accumularsi nel tempo. Il processo si verifica a partire dall’interazione di un gruppo carbonile (gruppo chimico particolarmente reattivo) sullo zucchero che va a legarsi con il gruppo amminico di un aminoacido. La serie di danni causati dal gruppo carbonile viene definito stress carbonilico, ed altro non è che un analogo dello stress ossidativo, dovuto invece alle specie reattive dell’ossigeno. La glicazione è data da un insieme di reazioni complesse ed eterogenee che passano per la formazione di un intermedio (composto di Amadori). I composti che si formano con queste reazioni sono bruni e hanno un caratteristico odore […]
La ricetta di questa settimana è un originale e freschissimo pesto: quello di zucchine e menta. Potete usarlo per condire un pasta fredda, magari aggiungendo qualche gamberetto, oppure usarlo come salsa di accompagnamento per polpette di verdure, di carne o felafel ( polpette di ceci). INGREDIENTI: 200 gr di zucchine 10 foglie di menta 5 foglie di basilico 15 gr mandorle e noci olio extra vergine d’oliva q.b. sale PROCEDIMENTO: Tagliate le zucchine a pezzettoni e sbollentatele per 5 minuti in acqua leggermente salata. Scolatele e lasciatele raffreddare qualche minuto Frullate le zucchine con le foglie di menta e basilico e le mandorle. Aggiungete olio extra vergine d’oliva fino ad ottenere un risultato cremoso. Ecco pronto il vostro pesto di zucchine e menta! Usare un condimento come questo, leggero e a base di verdure e frutta secca, è un modo sfizioso e semplice per ridurre l’indice glicemico di un primo piatto senza rinunciarvi ed utilizzando prodotti di stagione. Per ulteriori suggerimenti puoi leggere: Come abbassare l’Indice Glicemico. Vedi anche: Insalata di Spaghetti al Pesto di Finocchietto e Mandorle Pesto di basilico
“Un ascoltatore sveglio e intelligente sa sempre trarre profitto da chi parla, sia che abbia successo, sia che fallisca, perché certi difetti – quali la povertà concettuale e di espressione, l’atteggiamento incivile, la smania di accattivarsi a tutti i costi il consenso, accompagnata da una rozza e ridicola ostentazione di sé – si colgono in modo più evidente negli altri quando ascoltiamo che non quando parliamo.” (Plutarco) Quando tentiamo di ascoltare un amico, una persona cara o addirittura noi stessi, siamo davvero così sicuri di cogliere fino in fondo ciò che l’altro o il nostro animo vogliono dirci? Sappiamo ascoltare o semplicemente ci fermiamo al puro “sentire”? Addentriamoci con curiosità e con un pizzico di sana filosofia in questo tema oggigiorno sempre più attuale. In un mondo alquanto disorientato, l’uomo deve essere in grado di recuperare il senso della propria dignità, e l’ascolto è uno dei mezzi e strumenti più efficaci che ha a disposizione per raggiungere tale obiettivo. Più che mezzo, diciamo che l’ascolto è un compito, una sorta di missione interiore che deve aiutarci a predisporre la nostra mente e le nostre orecchie verso quella che viene definita “filosofia della simpatia”, dove per simpatia si intende “comprensione”, “partecipazione”, […]
Il corpo microbico Il microbiota umano è l’insieme di microrganismi unicellulari che abitano il corpo umano (batteri, archei, lieviti ed altri) in un rapporto mutualistico e simbiontico; fanno dell’uomo un ecosistema in cui cellule ed altri organismi collaborano e vivono in equilibrio. Si dà il caso che, se il corpo è costituito da dieci trilioni (dieci mila miliardi) di cellule umane, i microrganismi siano dieci volte più numerosi. Se li si volesse pesare si scoprirebbe che, in un uomo medio, rappresentano circa un chilo e trecento grammi, raggiungendo un’entità tale da essere assimilabili ad un importante organo. Più del 99% dei geni presenti nel corpo umano, inoltre, deriva dai microbi. Da qui la definizione del corpo umano come di un corpo microbico, espressione usata da Rob Knight e Brendan Buhler nel libro “Segui la pancia. Non tutti i microbi vengono per nuocere”, documento semplice e chiaro in cui vengono esposti molti dati sul microbiota umano. Le funzioni cui partecipa il microbiota sono numerosissime e ancora non completamente conosciute: il suo studio e il sequenziamento del suo genoma (detto microbioma) sono oggetto di ferventissime ricerche di estrema attualità. Microbiota e metabolismo Il microbiota intestinale lavora in sinergia con l’apparato digerente umano e […]
“Conosci te stesso” (Socrate) Solo quando l’uomo impara la ricchezza della solitudine allora può dirsi “uomo”, perché nella solitudine riscopre se stesso e la grandezza della sua interiorità. In questo mondo sempre più confuso e pieno di qualsiasi tipo di stimolo, esperienza, situazione, ci accorgiamo di come siamo sempre più in contatto con tutti e sempre meno con noi stessi. Perché tutto questo? Perché possediamo in una mano il mondo, virtuale e immediato, e nell’altra noi stessi, spesso disorientati e vuoti? “Perché”: partiamo proprio da questa classica e potente domanda filosofica con cui ha inizio ogni ricerca e che ci permette di camminare per le vie del pensiero puro, pulito, reale e autentico. Socrate, uno dei più importanti filosofi antichi e padre fondatore dell’etica e della filosofia morale, diceva che lo scopo della filosofia era quello di aiutare l’uomo a venire in chiaro a se stesso, portarlo al riconoscimento dei suoi limiti e renderlo giusto, cioè solidale con gli altri. Perciò egli prese come suo motto ciò che era scritto sul frontone del tempio di Apollo a Delfi, e cioè “GNOTI SAUTON” , “conosci te stesso“, ossia: riconosci in primo luogo quello che sei, e cioè un uomo, per cui un […]
Questa settimana vi propongo delle barrette di cereali fatte in casa. Sono un’ ottima alternativa alle barrette industriali proposte come salutari e light, ma che in realtà non sono così salutari né tanto meno dietetiche. Vi basterà dare una anche rapida lettura agli ingredienti per capire che qualunque barretta preparata da voi a casa, più o meno golosa, sarà molto più leggera e soprattutto salutare. Per di più queste barrette sono davvero facilissime da realizzare e si conservano perfettamente in frigo anche fino a dieci giorni. Questa è la ricetta di base, ma lascia spazio a moltissime variazioni. Ad esempio, per le più golose, è possibile aggiungere gocce di cioccolato nell’impasto o decorare le barrette fredde con del cioccolato fuso. O, per un gusto più esotico, potete aggiungere nell’impasto del cocco grattugiato e sostituire l’uvetta secca con del mango o dell’ananas essicato. INGREDIENTI per 15/20 barrette 200gr di fiocchi d’avena 100 gr di riso integrale soffiato o altro cereale soffiato 100 gr di uvetta […]
Da sempre è noto come le emozioni ed i pensieri possano influenzare l’equilibrio intestinale: a tutti è capitato di “avere lo stomaco chiuso” per via di una forte emozione, oppure di avere “la pancia sottosopra” in circostanze stressanti o ancora di tornare ad aver fame con il miglioramento dell’umore e via dicendo. Come è possibile che il nostro apparato digerente risenta in modo così importante delle nostre condizioni psicologiche? La scienza sta trovando le risposte a quelle che erano delle conoscenze finora soltanto intuitive. Il secondo cervello L’intestino presenta un insieme di neuroni molto numeroso e ben organizzato: sono circa 200-600 milioni. Se il “primo” cervello, nella scatola cranica, è dotato di circa 100 miliardi di cellule nervose, rimane il fatto che il numero di neuroni presenti nell’intestino è superiore a quello delle cellule nervose contenute nel midollo spinale al punto da giustificare il soprannome di “secondo cervello” . Il cervello enterico è organizzato in due grandi plessi nervosi: il plesso submucoso o di Meissner, che interessa nello specifico solo l’intestino, e il plesso mienterico o di Auerbach, distribuito sull’intero canale alimentare. Un sistema autonomo L’intestino è considerabile un secondo cervello non solo per l’entità e la dimensione della sua componente […]
“Vi è nel senso stesso del perdono una forza, un desiderio, uno slancio che esige che il perdono sia accordato, se può esserlo, perfino a qualcuno che non lo domanda, che non si pente. Il perdono prende senso (se almeno deve mantenere un senso, cosa che non è sicura), trova la sua possibilità di perdono solo laddove esso è chiamato a fare l’im-possibile e a perdonare l’imperdonabile”. (Jacques Derrida) Camminare lungo il sentiero della salute implica saper essere consapevoli di ciò che siamo, e, di conseguenza, cogliere l’importanza e la bellezza di tutto. Per “tutto” si intende qualsiasi cosa: esperienze, sentimenti, parole, persone, atteggiamenti, luoghi, dubbi che ci circondano. Tutto. Ogni cosa che fa parte di noi e della nostra vita. E questo vuol dire anche saper riflettere su una miriade di temi e argomenti attuali e sempre presenti nel nostro animo. Il perdono è uno di questi. Come ogni volta che si vuol far filosofia, partiamo col porci delle domande: chi perdona? Chi domanda perdono a chi? Chi ne ha il diritto e il potere? Si perdona qualcuno o si perdona qualcosa a qualcuno? Il perdono è possibile solo alla condizione che sia domandato? Il perdono può essere accordato solo […]
Questa settimana vi propongo una ricetta davvero rivoluzionaria: il gelato alla frutta con sola frutta. E’ veloce da realizzare, facile, economico, ma sopratutto al 100% naturale, senza additivi, senza conservanti e non da ultimo freschissimo, leggero e buonissimo. L’ingrediente fondamentale è la banana che conferirà al vostro gelato una cremosità che non ha nulla da invidiare ai classici gelati. Potete poi aggiungere altri ingredienti per creare diversi gusti. Ad esempio frutta di stagione ghiacciata : pesche, ananas, melone, mirtilli o cacao amaro. Io con gli ingredienti qui sotto ho realizzato 4 coppette di 4 gusti differenti. Ingredienti per 4 porzioni di gelato: 4 banane 100 gr di ananas 1 pesca 2 cucchiaini di cacao amaro PROCEDIMENTO: Tagliate a pezzetti la frutta e riponetela separatamente in freezer. Quando sarà ben ghiacciata prendete la banana e frullatela sino ad ottenere una bella crema-gelato chiara. Aggiungete a seconda del gusto che volete realizzare l’ananas, la pesca o il cacao amaro e continuate a frullare fino a che non avrete ottenuto un composto cremoso. Servite il vostro gelato guarnendolo con frutta fresca, cannella o mandorle. Se non lo mangiate subito potete riporre il gelato in freezer […]
Praticare sport fa bene. E’ un concetto risaputo e fondamentale, che va declinato nella vita quotidiana. Tutti conoscono i benefici che un’attività fisica regolare può apportare alla qualità di vita, andando a ridurre le patologie cardiovascolari per mezzo di molteplici effetti: diminuzione della pressione arteriosa; aumento dell’efficienza cardiaca attraverso la diminuzione del battito a riposo; aumento del colesterolo HDL, che ha effetto protettivo; riduzione dei trigliceridi nel sangue; diminuzione della viscosità del sangue e conseguentemente del rischio di trombosi. Gli effetti positivi dello sport si verificano anche a livello ormonale: l’attività fisica è in grado di favorire la perdita di peso e di ridurre la resistenza all’insulina, diventando uno strumento importante per prevenire e migliorare il diabete mellito di tipo II. Va a stimolare anche muscoli, articolazioni ed ossa, allontanando i fastidi muscolari legati ad uno scarso tono o a posizioni scorrette, e limitando l’osteoporosi. I benefici dello sport, però, vanno ben oltre in quanto si ripercuotono anche su cervello, psiche e sistema immunitario. Lo sport è infatti in grado di rilasciare una serie di mediatori con proprietà positive, tanto da poterlo considerare un vero e proprio cocktail di benessere. Sport e cervello L’attività fisica, soprattutto quella aerobica, come la camminata e […]
“Lo sport piace perché lusinga l’avidità, vale a dire, la speranza di avere di più”. (Montesquieu) Quando parliamo di consapevolezza, di benessere, di equilibrio, di interiorità, di stile di vita sano, non possiamo non dare attenzione ad una dimensione estremamente “basilare” e che va di pari passo con la vita stessa dell’uomo: questa dimensione spettacolare è, appunto, lo Sport. Si sottolinea la parola sport con la “S” maiuscola proprio per indicare la vera e reale importanza che acquisisce nel vissuto quotidiano di ognuno. Non esiste miglior condizione al di fuori dello sport. Potremmo chiederci: cosa c’entra lo sport con la filosofia? Che legame ha il benessere fisico con quello mentale? Siamo così sicuri che corpo e mente vadano di pari passo nel cammino della salute? La risposta a tutte queste domande la troviamo ancora una volta nella storia, in particolare nella storia Greca, fonte non sempre certa, ma sicuramente colma di esperienze interessanti e misteriose. L’attività sportiva e la filosofia nel ricco panorama dell’antica Grecia rappresentavano due modi complementari e strettamente uniti di esprimere la vigorosità del corpo e della mente, con una finalità ben precisa: il “perfezionamento” di se stessi. Per i Greci era inscindibile il concetto di ‘palestra’, dove […]
Questa settimana vi propongo un piatto leggero, ma molto sfizioso, della tradizione mediterranea: l’insalata greca. INGREDIENTI: mix di insalata pomodoro olive cetriolo feta cipolla Ne esistono diverse varianti. Io ho optato per una versione senza cipolla e ho condito con olio, gomasio e origano. L’insalata greca è un piatto ideale in quanto presenta un carico glicemico basso (in questo senso è importante evitare di aggiungere mais o carote cotte in quanto sono alimenti ad alto indice glicemico), oltre ad essere molto fresco. La feta è considerato un formaggio semi grasso, per cui è bene non eccedere. Potete renderlo un piatto unico oppure, ai fini di mantenere un carico glicemico basso, potete utilizzarlo come antipasto. Per ulteriori suggerimenti per abbassare l’indice glicemico del pasto potete cliccare qui.
Ogni anno nel mondo vengono prodotte più di 1000 nuove sostanze chimiche, per un ammontare di circa 400 milioni di tonnellate. Di esse più di 300 sono state riscontrate nei fluidi corporei umani. Non esistono attualmente studi che analizzino le ripercussioni sulla salute dell’uomo di tutti questi composti, così come vi è una grande difficoltà nel valutare l’effetto di una loro interazione. I danni causati dall’esposizione perpetuata nel tempo, infatti, non è puramente cumulativo, ma è molto più vasto in quanto si tratta di sostanze in grado di potenziarsi tra loro. Oltretutto gran parte delle sostanze tossiche sono composte da legami tra più molecole. In questo grande ammontare di sostanze, di cui fanno parte anche gli interferenti endocrini e le nanoparticelle, sono inclusi anche i metalli tossici. I metalli tossici Quando si parla di metalli tossici non ci si riferisce esclusivamente ai metalli pesanti. Questo perché uno stesso metallo, a livello delle cellule umane, può essere indispensabile o tossico a seconda dei dosaggi. Indispensabile perché molte delle funzioni cellulari richiedono la presenza di metalli pesanti come ferro, rame, zinco ed altri (quelli che sono definiti gli oligoelementi). Esempi sono quelli dello zinco, cofattore di una serie di processi enzimatici, o della vitamina […]
La ricetta di questa settimana è una gustosissima idea per un’antipasto estivo o per un piatto unico leggero: crema di zucchine con gamberi. E’ un piatto molto sfizioso, veloce da preparare e che potete consumare tiepido o freddo. INGREDIENTI per due persone: 3 zucchine 12-14 code di gamberi aromi/spezie a piacere (aglio,basilico, prezzemolo,maggiorana,menta, pepe) semi di sesamo olio q.b. sale PROCEDIMENTO: Tagliate le zucchine a rondelle e saltatele in padella con un filo d’olio ed aromi a piacere. Io ho utilizzato mezzo spicchio d’aglio e basilico. Non appena saranno sufficientemente cotte (7-10 minuti) frullatele nel minipimer, sino ad ottenere una consistenza cremosa e salate. Versate la crema di zucchine ottenuta in un piatto fondo e lasciatela raffreddare. Sbucciate le code di gamberi e cuocetele a vapore per 5 minuti. Disponete le code di gamberi sulla crema di zucchine. Condite con un filo d’olio. Decorate con fiori freschi e semi di sesamo. Questo piatto, oltre al gusto davvero delizioso, presenta un basso indice glicemico, ed è pertanto ideale per chiunque voglia condurre un’alimentazione sana senza privarsi […]
Il tumore è stato definito da Siddhartha Mukherjee, oncologo della Columbia University di New York, The Emperor of all maladies, l’imperatore di tutte le malattie. Nel 2012, secondo le statistiche dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, si sono ammalate di cancro oltre 14 milioni di persone in tutto il mondo, e ne sono morte oltre 8 milioni. I tumori, assieme agli infarti cardiaci, agli ictus cerebrali, alle malattie respiratorie, alla diarrea, al diabete ed agli incidenti stradali, si pongono fra le prime cause di morte. I tumori più letali Il cancro al polmone rappresenta da solo la causa del 20% dei decessi dovuti ai tumori. Seguono, in ordine di frequenza, i tumori del fegato (9%), quelli dello stomaco (8,8%), dell’intestino (8,5%), della mammella (6,4%), dell’esofago (4,9%), del pancreas (4%), della prostata (3,7%) e del collo dell’utero (3,2%). Ad oggi, in Italia, il primo posto per numerosità va ai tumori dell’intestino, seguiti da quelli di mammella e prostata. La nota dolente degli screening Nei Paesi dotati di sistemi di screening diffusi si è assistito ad un aumento dell’incidenza dei tumori nel corso degli anni, accompagnata da una diminuzione della mortalità. Gli screening, permettendo una diagnosi precoce, consentono infatti di intervenire prima. Nel corso degli […]
Il riso integrale è un alimento con numerose proprietà positive, ed è preferibile a quello raffinato perché conserva tutte le proprietà del chicco. Il riso è ritenuto un alimento equilibrato in molte culture, compresa la medicina tradizionale cinese, che lo considera il cibo più equilibrato in termini di yin e yang, e la tradizione ayurvedica. In entrambe le culture le proprietà benefiche sono evidenziate dal suggerimento di farne uso soprattutto in condizioni di malattia o squilibrio. La struttura dei cereali in generale I cereali presentano: le bratte, ovvero una sorte di guscio indigeribile allontanato con il processo di trebbiatura la crusca, uno strato esterno protettivo il germe, da cui prenderà origine la pianta l’endosperma, la porzione centrale che costituisce la riserva di nutrimento per la piantina La crusca e il germe costituiscono una quota davvero piccola del chicco, ma sono anche la parte ad alto contenuto di fibre (circa l’80%) e le sostanze nutritive benefiche. Il germe presenta acidi grassi polinsaturi e vitamina E, sostanza antiossidante che previene il loro irrancidimento. Le proprietà della crusca La crusca contiene numerose sostanze metaboliticamente attive: tricina, gamma-orizanolo, acidi furelico, caffeico, cumarico (favorente il controllo della glicemia) , fitico, salicilico (con proprietà antiinfiammatorie); alfa […]
Non preoccuparti del futuro, ma cerca di diventare fermo e chiaro nello spirito, perché la tua felicità non dipende dal tuo destino ma da come riesci ad affrontarlo. (Hegel) Mistero e paradosso, meraviglia e stupore, eterno e limite, detto in una parola: Uomo. Quante volte ci fermiamo a pensare chi siamo veramente? O forse, più in generale, quante volte pensiamo ala grandezza e profondità che si nasconde dietro l’essenza unica e autentica dell’Uomo? Chi è l’Uomo? Per alcuni un semplice individuo, per altri un essere vivente paragonabile a qualsiasi altro animale dotato di istinti, per altri è un nobile “centro di emozioni e sentimenti”. Un bel “mistero” in tutti i sensi verrebbe da dire. Eppure l’Uomo è un concentrato di tutto, è un essere vivente con due dimensioni necessarie e fondamentali che quotidianamente lo rendono indescrivibile e raro. Due dimensioni che lo conducono quotidianamente verso l’equilibrio ma anche verso una sorta di disorientamento. Questi due mondi uniti e contrapposti sono la Ragione e Spirito. Ragione perché ciò che differenzia l’uomo dall’animale è proprio la capacità di saper pensare, e quindi di elaborare idee e di provare ogni sorta di sentimento “consapevole” nei confronti del mondo e della vita. Spirito perché questo […]
La gravidanza è un momento molto intenso nella vita di una donna, e rappresenta una condizione di rara unicità: si porta in grembo un corpicino in formazione e lo si accompagna lungo tutte le sue tappe.L’embrione prima e il feto poi, dipendono in tutto e per tutto dalla madre, cui sono collegati mediante un sofisticatissimo organo in grado di svolgere innumerevoli funzioni: la placenta. La donna, in questo periodo, ha una responsabilità importante sia nei confronti del bambino in formazione- di cui è la fonte di nutrimento- sia di se stessa: tutti i cambiamenti dell’assetto ormonale e della fisiologia che si accompagnano alla gravidanza richiedono al corpo materno grandi capacità di adattamento. Ci sono diverse accortezze che si possono prendere quotidianamente (un po’ di attività fisica per tenere alte le performance e favorire il corpo durante il parto, l’utilizzo di calze drenanti per evitare una compressione della circolazione femorale e la ritenzione, e via dicendo…) e l’alimentazione svolge in questo senso un caposaldo. Poche regole molto importanti Ci sono dei capisaldi che presentano una grande validità anche durante la gravidanza, e tutto è strettamente legato al fatto che nei nove mesi di vita intrauterina a livello del bambino avvengono processi tali […]
Per questa settimana ho pensato ad una ricetta semplice per uno spuntino sfizioso e sano: i cracker di farro fatti in casa. Questi cracker di farro oltre ad essere molto più salutari rispetto ai normali cracker commerciali (senza conservanti e oli vegetali nocivi- come la margarina e l’olio di palma) sono migliori anche dal punto di vista nutrizionale. Infatti la farina di farro integrale ha un’ indice glicemico inferiore rispetto alla più utilizzata farina di grano tenero e ha un maggior contenuto di fibre, caratteristica che la rende maggiormente saziante e favorisce il transito intestinale. Inoltre la farina di farro è ricca di proteine e vitamine del gruppo B ed è importante in quanto contiene anche la metionina, un aminoacido essenziale coinvolto nella sintesi della carnitina, cisteina e altri fosfolipidi. Infine la possibilità di regolare il sale (mettendone anche di meno rispetto a quello indicato) consente anche a chi ha la pressione alta di godersi questo spuntino, mentre l’olio di lino apporta acidi grassi buoni e protettivi. INGREDIENTI: 150 gr di farina di farro integrale 2 gr di sale 8 gr di lievito per salati mezzo cucchiaino di bicarbonato 1,5 cucchiai di olio evo 1,5 cucchiai di semi di sesamo 1 cucchiaio di […]
“Mille cose avanzano, novecentonovantanove regrediscono: questo è il progresso”. (Henri Frédéric Amiel) “Non esistono grandi scoperte né reale progresso finché sulla terra esiste un bambino infelice”. (Albert Einstein) “Le nostre anime si sono corrotte nella misura in cui le nostre scienze, le nostre arti, hanno progredito verso la perfezione”. (Jean-Jacques Rousseau) “Il vero banco di prova per il nostro progresso non è tanto se riusciamo a far crescere l’abbondanza di coloro che già hanno troppo, ma piuttosto consiste nel cercare di fornire abbastanza a coloro che hanno troppo poco”. (Franklin Delano Roosevelt) Per poter affrontare il complesso tema del Progresso e della relativa Regressione, come ogni volta dobbiamo imparare ad avere il quadro generale della situazione e, di conseguenza, porci delle domande. Gli aforismi sopra citati, da cui si è voluto partire con coraggio e sfida, inquadrano perfettamente il tema e la riflessione che qui verrà proposta. Se da una parte la parola “Progresso” affascina per la sua tensione al futuro e per l’aria di novità che essa manifesta, dall’altra spaventa, a tal punto da chiedersi: dove stiamo andando a finire?. Non si vuole essere catastrofici né tantomeno scettici di fronte al nostro mondo e alle sue continue […]
L’ingrediente principale della ricetta di questa settimana sono le lenticchie rosse. Queste lenticchie, oltre a conservare le proprietà nutrizionali positive delle lenticchie e dei legumi in genere, presentano ulteriori qualità sia dal punto di vista nutrizionale che dal punto di vista culinario. Come tutti i legumi le lenticchie sono ricche di proteine vegetali e per questo motivo rappresentano una valida alternativa agli alimenti di origine animale che contengono invece colesterolo. Le lenticchie contengono grassi in quantità ridotte e del tipo insaturo, cioè sono ricche di Omega 3 (gli acidi grassi “buoni”) che sono protettivi nei confronti delle patologie cardiovascolari come aterosclerosi e ipertensione. Contengono una buona percentuale di fosforo, potassio e acido folico e sono -insieme a soia, ceci, fagioli e frutta secca- tra gli alimenti vegetali a maggior contenuto di ferro. Le lenticchie sono considerate, tra i legumi, quelli con maggiori proprietà antiossidanti e, visto l’alto contenuto di isoflavoni, rappresentano un ottimo alleato nella prevenzione di alcune forme tumorali. Inoltre l’assunzione di lenticchie rallenta l’assorbimento dei carboidrati da parte dell’organismo evitando i picchi di glicemia e venendo così in aiuto a chi soffre di diabete (vedi anche Come abbassare l’Indice Glicemico). Per quanta riguarda nello specifico le lenticchie rosse un fattore positivo da […]
“La filosofia non serve a nulla, dirai; ma sappi che proprio perchè priva del legame di servitù é il sapere più nobile” (Aristotele) Quando parliamo di Filosofia, o di “studio della filosofia”, o ancora quando ci imbattiamo in personaggi denominati “filosofi”, a cosa pensiamo veramente? Quale importanza può avere una nobile e millenaria disciplina come questa che ha saputo gettare le basi della cultura occidentale? Beh, la risposta a queste semplici domande può sembrare ovvia, data l’imponente onda d’urto del pensiero debole che scorre velocemente e avvelena lentamente i nostri pensieri odierni. La risposta può essere ovvia se ci fermiamo a un modello di pensiero del tutto “meccanico”, uno stile di vita che non guarda più all’interiorità e all’essenza ma si ferma solamente all’apparenza e all’utilità. Che senso ha, quindi, la filosofia in un mondo sempre più tecnologico, moderno, progressista, artificiale, e aggiungerei anche “senza possibilità di riflessione”? Ha senso. Punto. Su questo non si discute. Perché ha senso? La filosofia ha senso nel momento in cui suscita due delle caratteristiche fondamentali, necessarie e estremamente basilari all’interno del pensiero e della vita di ogni uomo, dal bambino più piccolo fino ad arrivare all’anziano più saggio. Queste due caratteristiche, che […]
“L’immaginario è una componente fisiologica della mente umana, funzionante in ogni momento dell’esistenza” (Rocca, Stendoro, Il potere curativo della procedura immaginativa) Cosa avete immaginato oggi? Quanto tempo dedicate ad immaginare quello che sceglierete di fare o che desiderate essere? Se vi viene da sorridere a queste domande siete sulla strada giusta, regalatevi questa lettura e immaginatevi il finale! L’immaginario è una proprietà sostanziale dell’essere umano, componente che, una volta lasciata agire, arricchisce la capacità di ciascuno di entrare in contatto con noi stessi e il mondo che ci circonda. E’ parere comune attribuire ad una persona con una ‘fervida immaginazione’ una capacità superiore alla media nel risolvere i problemi, oltre ad una peculiare spinta creativa. Spesso attribuiamo questo talento ad una questione genetica, o a volte al caso, e altrettante volte ci nascondiamo dietro all’alibi “io non sono una persona creativa….non è nella mia indole”. Un altrettanto comune pregiudizio è considerare chi fa uso dell’immaginazione una persona poco concreta, ‘con la testa tra le nuvole’, lontana dagli schemi del pensiero razionale. Queste ambivalenze ricalcano tuttavia l’essenza stessa del pensiero immaginativo, costituito da immagini ambi-valenti, con significati che possono valere entrambi. Il dibattito sull’immaginario L’immaginario ha una storia antica e un […]
Parlando di cervello si pensa subito a quello contenuto nella scatola cranica, quindi il cervello encefalico o, al massimo, al cervello enterico, presente a livello della parete intestinale (L’intestino: il nostro secondo cervello sensibile alle emozioni). La complessa rete nervosa presente nel canale intestinale, ed anche a livello di esofago e stomaco, può essere ritenuta un vero e proprio cervello per la sua grande complessità, per la numerosità dei neuroni presenti (tra i 200 e i 600 milioni) e per la sua indipendenza dal sistema nervoso centrale. Esiste però un terzo cervello, il cervello cardiaco, di cui parlava Andrew Armour già nel 1991, introducendo la Neurocardiologia, disciplina che studia la relazione tra cervello e cuore. L’anatomia del terzo cervello Del cuore molti conoscono il complesso sistema nervoso che consente la generazione dell’impulso elettrico alla base del battito cardiaco. Le cellule nervose del cuore hanno la peculiarità di saper avviare spontaneamente l’impulso che consentirà la contrazione del muscolo e quindi lo svolgimento del battito con la successiva distribuzione del sangue a livello di tutto il corpo. Queste cellule, con la loro depolarizzazione spontanea (il processo che avvia l’impulso), vengono chiamate pacemaker, perché sono le responsabili del ritmo. Il collegamento del cuore con il cervello, […]
Il fruttosio è uno zucchero semplice monosaccaride, presente in natura nel miele, nei frutti e nei succhi da loro derivati. In associazione con il glucosio forma il saccarosio. A livello industriale il fruttosio viene estratto dal mais (è il risultato della isomerizzazione del glucosio dell’amido di mais). I vantaggi del fruttosio Il fruttosio presenta alcuni punti a favore: dal punto di vista delle calorie è inferiore al saccarosio (3,75 kcal/g anziché 4 kcal/g) ha un maggiore potere dolcificante l’indice glicemico è minore di quello del saccarosio (20 circa anziché 50-70) Non è però così vantaggioso Il fruttosio, però, in natura si trova all’interno della frutta, dove sono presenti anche altre sostanze in grado di bilanciarlo: potassio, resveratrolo, quercitina, vitamina C… In questo modo si riducono due delle proprietà di questo zucchero: l’aumento di resistenza all’insulina, che è l’ormone che consente l’ingresso di glucosio nelle cellule – di cui è fonte di energia- e la conseguente riduzione dei livelli di glucosio nel sangue la resistenza alla leptina, che è l’ormone prodotto dal tessuto adiposo in grado di segnalare al cervello il senso di sazietà. Il motivo per cui il fruttosio induce queste reazioni è intuibile dal punto di vista evolutivo: milioni di […]
“Il valore di una persona dipende dal numero di cose delle quali si vergogna” (George Bernard Shaw) Il dibattito etico attorno alla necessità dei valori è indubbiamente di grande attualità, non solo nel nostro paese, ma anche a livello mondiale. L’esigenza di creare nuovi contesti e spunti su cui riflettere richiede un pensiero aperto e capace di cogliere le soluzioni necessarie a garantire una sempre più viva etica materiale dei valori. Il tema che spesso domina il pensiero moderno è la cosiddetta “cultura dell’irenismo”, dove tutto va bene e dove tutto si può fare, senza limiti né freni. La presenza o assenza di valori è più o meno incisiva nel nostro modo di pensare. Se ciò che io riconosco come caratterizzato da valori non è un fatto, ma è un’idea vitale, risulta ben difficile prendere le distanze dal vitale. Ragionando in termini irenisti si rischia di relativizzare qualsiasi cosa, perdendo la sensibilità per i segni negativi che ci spingono a renderci conto di ciò che viviamo. Quante volte ci è capitato di sentire dire la classica frase: “viviamo in un mondo senza valori”, “dobbiamo recuperare i valori”, “abbiamo perso tutti i valori”? Moltissime volte. E questo non ci fa pensare? […]
La salute richiede un funzionamento ottimale dell’organismo, che è il risultato di un’interazione dinamica, continua e bidirezionale di numerosi sistemi di controllo (neuronale, ormonale, meccanico) che si verifica a livello centrale e periferico. Ciò fa sì che i sistemi di controllo e regolazione del corpo non siano mai a riposo, bensì si trovino in un equilibrio dinamico. Questo ragionamento è valido anche per il cuore e per il battito cardiaco: in condizioni ottimali la frequenza cardiaca è fluttuante. La variabilità è uno strumento di adattabilità A livello intuitivo è semplice cogliere come la capacità di sopravvivenza sia strettamente legata all’abilità di adattarsi alla situazione. La salute diventa quindi espressione di un cambiamento costante e dinamico funzionale al raggiungimento di questo scopo: è la risposta adattiva a sfide fisiologiche costanti. Nel momento in cui i sistemi in grado di autoregolarsi perdano questa capacità insorgono quadri patologici. Il battito cardiaco è espressione di un complesso sistema di regolazione e pertanto la sua variabilità è un ottimo indicatore di salute. La fisiologia del battito cardiaco La frequenza cardiaca è il risultato di una fitta rete di output di nervi del sistema parasimpatico (tramite il nervo vago) e simpatico che vanno ad interagire con la rete […]
Per dare il bentornato alla zucca sulle nostre tavole ho pensato ad un ricetta sfiziosa per esaltare questo straordinario ortaggio. La zucca è ricca di betacarotene, precursore della vitamina A dotato anche di proprietà antiossidanti. Quest’ultima vitamina riveste un ruolo importante sia nella visione che nella differenziazione cellulare. Nonostante la presenza di fibre, la zucca presenta un indice glicemico alto e va quindi usata con moderazione oppure preceduta da verdure con indice glicemico molto basso (vedi: Come abbassare l’indice glicemico). Ciononostante questo ortaggio presenta molte proprietà benefiche tra cui quelle sedative, ansiolitiche ed antiinfiammatorie soprattutto a livello della pelle. Vi propongo una variante della classica vellutata di zucca a cui ho aggiunto curcuma, zenzero fresco, peperoncino e latte di cocco che donano al piatto un sapore che ricorda i sapori della cucina thailandese. INGREDIENTI per 2-3 persone: 1kg di zucca pulita 100 ml di brodo vegetale o acqua 150 ml di latte di cocco 1 spicchio d’aglio 2 cipollotti bianchi 1 cucchiaino di zenzero tritato fresco peperoncino q.b 1 cucchiaino di curcuma prezzemolo olio evo sale PROCEDIMENTO: Pulite la zucca e tagliatela a pezzettoni. Tagliate molto finemente l’aglio, lo zenzero e il cipollotto e fateli imbiondire in padella […]
Gli alimenti attivano una serie di risposte corporee che vanno oltre i processi di pura e semplice digestione. I cibi contenenti carboidrati sono in grado di aumentare il quantitativo di zuccheri nel sangue (la glicemia), proprietà indicata come indice glicemico. La glicemia è un parametro che è importante tenere sotto controllo poiché un suo livello cronicamente alto è associato al diabete e a diversi effetti negativi come glicazione e produzione di stress ossidativo con successivi danni a piccoli e grandi vasi sanguigni. L’innalzamento della glicemia attiva una cascata di meccanismi che porta ad una maggior produzione di insulina, ormone peptidico che permette alle cellule di internalizzare il glucosio e di usarlo per ricavarne energia. L’insulina però, viene rilasciata dal pancreas anche per l’assunzione di proteine e lipidi. La proprietà degli alimenti di indurne la secrezione viene definita indice insulinico. Indice insulinico L’indice insulinico rappresenta un valore assoluto in grado di stabilire il diverso potere insulinogenico degli alimenti sulla base della stessa quantità calorica (239 kcal, equivalenti di 1000 kj):è pertanto un parametro che valuta i diversi tempi di assimilazione e l’intensità di secrezione dell’ormone a parità di calorie. La sua considerazione corrisponde ad un passo in più rispetto all’indice glicemico, perché tiene conto della […]
Il concetto di sicurezza all’interno delle organizzazioni sta assumendo un significato sempre più globale, complici anche le recenti svolte normative in materia di prevenzione e valutazione dei rischi. Si affaccia infatti la nuova frontiera della valutazione del rischio da stress da lavoro-correlato. Vediamo di inquadrare l’argomento per comprendere quali sono i nostri margini d’azione. La cornice normativa Di sicurezza sul lavoro se ne parla fin dal 1950 ma è solo negli anni novanta che l’argomento assume i connotati di una questione giuridica per le imprese. Con il D.lgs 626/94 infatti, in coerenza con concetti espressi nelle direttive comunitarie in esso recepite, si stabilisce l’obbligo della valutazione del rischio da parte del datore di lavoro e l’introduzione del Servizio di Prevenzione e Protezione. Quelle che fino ad allora erano considerate accortezze o azioni di buon senso diventano comportamenti di tutela obbligatori per la salvaguardia della salute dei lavoratori, quello che era sinonimo di organizzazioni particolarmente sensibili alle risorse umane (addestramento all’uso di macchinari, cura dell’ambiente) diventa la prassi operativa. L’adempimento normativo accelera così una serie di processi per la promozione della cultura della salute in azienda e riduce di fatto la numerosità di infortuni sul lavoro. Tale decremento, tuttavia, ad oggi non […]
“Quando corro tutti i pensieri volano via. Superare gli altri è avere la forza, superare se stessi è essere forti” (Confucio) Partendo da questa provocante citazione di Confucio, la riflessione che qui si vuole condurre è quella relativa al rapporto “pensiero positivo – benessere”, una relazione non sempre compresa e soprattutto non da tutti colta e apprezzata. Partiamo, come sempre, dalla speculazione filosofica, che ci aiuta a entrare nel vivo del discorso. Cosa vuol dire pensare? Perché il pensar bene può avere come conseguenza immediata lo stare bene? Sono due domande interessanti, che ci devono stimolare e invitare a riflettere sulla nostra vita. Il cammino verso il benessere e la consapevolezza che questo benessere deriva solamente da una profonda presa di coscienza di noi stessi, non è sempre così scontato e facile. Richiede un sacrificio quotidiano, una “messa in gioco” della nostra interiorità, un impegno costante perché chi vuole stare bene deve impegnarsi ad esserlo. Il benessere (da ben – essere = “stare bene” o “esistere bene”) è uno stato che coinvolge tutti gli aspetti dell’essere umano. L’accezione antica che faceva coincidere il benessere con la salute (per lo più fisica) riconducibile approssimativamente ad una condizione di assenza di patologie, ha […]
“…you do not need to be defeated by anything…you can have peace of mind, improved health, and a never-ceasing flow of energy…your life can be full of joy and satisfaction…” Norman Vincent Peale (Il padre del pensiero positivo e uno degli scrittori di libri di crescita personale più letti e riconosciuti di tutti i tempi.) Quante volte ci sentiamo stanchi ancora prima di iniziare la giornata? Quante volte ci diciamo “mi sono alzato con la luna storta”? Questo atteggiamento è molto comune tra le persone ma cominciare bene la giornata è fondamentale per far fronte a tutti gli imprevisti che ci aspettano fuori (ma anche dentro) la porta di casa. Per stare bene e sentirsi pieni di energie è necessario assumere un atteggiamento più salutare, che diriga le energie verso un fronte positivo. Stiamo parlando di benessere e di promozione di comportamenti funzionali al raggiungimento dell’equilibrio psico-socio-fisico attraverso la formazione di atteggiamenti mediati dal pensiero positivo. L’ OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) nel 1964, ha definito la salute come “uno stato di benessere fisico, mentale e sociale e non la semplice assenza dello stato di malattia o di infermità”, sottolineando poi con la Carta di Ottawa (1986) come ogni persona […]
Gli AGEs, di cui si è già parlato in Gli AGEs: una battaglia contro l’invecchiamento, sono anche noti come glicotossine e rappresentano sostanze altamente ossidanti che, in quantità importanti, possono avere un effetto patogeno. Questo è quanto si verifica nel caso del diabete e di altre malattie croniche. Gli AGEs, ovvero i prodotti finali della glicosilazione, sono il risultato di reazioni non enzimatiche che si verificano tra gli zuccheri e i gruppi aminoacidici liberi delle proteine, i lipidi o anche gli acidi nucleici. Questo processo è anche conosciuto come reazione di imbrunimento o fenomeno di Maillard. Il vero problema degli AGEs è legato alla loro capacità di promuovere stress ossidativo e infiammazione attraverso il legame con i recettori cellulari e le proteine: la conseguenza che si verifica è l’alterazione della struttura e, pertanto, della funzione. I prodotti ossidativi possono essere più o meno reattivi, e sono i prodotti della glicosilazione proteinica o lipidica. Gli AGEs in cucina Il dato veramente importante di cui tenere conto è che gli AGEs non si formano esclusivamente a livello del nostro organismo: sono presenti già nel cibo, anche non cotto. Si trovano naturalmente in alimenti derivati da animali. Nel momento in cui vengano cotti, inoltre, se ne […]
L’Hamburger è uno di quei piatti associati solitamente ad un regime alimentare non proprio salutare, ma in questa versione può diventare un’ottima soluzione per un pasto completo o un modo furbo per rendere appetibili i broccoli anche ai bambini. Potete consumarli così, al naturale, magari insieme ad un bel contorno di verdure miste oppure comporre il vostro panino con gli ingredienti che preferite! La ricetta è semplice da realizzare, ma richiede un pò di tempo, se usate i ceci secchi, considerando il tempo di ammollo e di cottura dei ceci. Io ho usato dei ceci secchi, ma potete usare anche dei ceci precotti. Proprietà dei ceci: I ceci sono molto ricchi di fibre e aiutano quindi a regolarizzare l‘intestino. Sono ricchi di acidi grassi omega 3 e quindi importanti nel funzionamento cardiovascolare: nel controllo della pressione arteriosa e nella prevenzione degli eventi cardiovascolari come ictus e infarto grazie al contenuto di folato che mantiene bassi i livelli di omeocisteina, e grazie all’aumento dei livelli di colesterolo “buono” a discapito di quello “cattivo”. I ceci contengono, inoltre, molti sali minerali, tra cui magnesio, calcio, fosforo e potassio e una buona quota di vitamine C e vitamine del gruppo B. INGREDIENTI per 10 burger: […]
“Voi occidentali, avete l’ora ma non avete mai il tempo”. (Gandhi) “Non è vero che abbiamo poco tempo: la verità è che ne perdiamo molto”. (Seneca) “Mentre parliamo il tempo, invidioso, sarà già fuggito. Godi il giorno, confidando meno che puoi nel domani”. (Quinto Orazio Flacco) Se provassimo a pensare a tutte le volte che abbiamo parlato con amici di progetti o di qualsiasi cosa inerente al bello e grande panorama della vita, come per esempio iniziative, gite, vacanze, momenti di compagnia o semplicemente una buona birra, ci accorgeremmo di come tutte queste esperienze siano legate essenzialmente ad una caratteristica importante: il TEMPO. La filosofia ci porta a dire: Perché esiste il tempo? Perché è importante viverlo bene? Che importanza ha trovare del tempo per noi stessi? Ebbene sì, il tempo esiste perché è un tutt’uno con la nostra vita stessa. Noi viviamo nel tempo, ci muoviamo in esso e qualsiasi nostra azione e pensiero hanno come inizio e fine, appunto, il Tempo, con la “T” maiuscola proprio per sottolineare l’importanza, l’ampiezza e la profondità di tale concetto. Lo scrittore e filosofo contemporaneo Lucio Garofalo, in uno dei suoi articoli che parlano della “riduzione del tempo ad oggetto di banalità”, rischiara in modo reale e autentico […]
Vi siete mai chiesti cosa spinge certe persone ad andare così tanto oltre i propri limiti, quasi a sfidarli? Se sono “normali” queste persone che ricercano continuamente un senso di eccitazione che la vita quotidiana non riesce a soddisfare? Se può essere pericoloso questo tipo di atteggiamento nei confronti degli eventi? La risposta all’ultima domanda è si, possono essere fatali certe scelte. Ne è la conferma il numero elevato di morti di paracadutisti, alpinisti o ubriachi alla guida, ecc. . Se è normale?, dipende; se il modo e l’ intensità con cui si ricercano sensazioni elevate risulta adattivo e funzionale, non si è nel campo delle patologie o disturbi di personalità. Viceversa, può capitare che si superi il confine tra adattività e disadattività producendo dei comportamenti patologici e incorrendo in sanzioni anche a livello sociale (come ad esempio nel caso di comportamenti quali l’uso di droghe, l’abuso di alcol o lo stato di ebbrezza alla guida). Le persone hanno un bisogno innato di esaltazione ed euforia, e in un modo o nell’altro riusciranno a soddisfarlo. Dal punto di vista biologico… Il bisogno innato di sensazioni emotivamente forti, a livello biologico, è spiegato dal modo in cui lavorano gli ormoni. […]
“Il successo è per il 99% fallimento.” Sochiro Honda. La sensazione di essere inadeguati, fuori posto, di non aver abbastanza capacità né risorse per raggiungere un risultato è una condizione molto comune e altrettanto umana. Chi infatti almeno una volta nell’ultimo mese (o giornata) non si è detto “non ce la faccio, non ne sono capace”? Prova ora a concentrarti su di te e chiediti: Ho mai abbandonato un obiettivo o un’attività perchè non ero sicuro di come sarebbe andata a finire? Mi è mai capitato di evitare situazioni che mi avrebbero spinto a fare qualcosa di nuovo? Mi è mai capitato di abbandonare qualcosa che avrebbe potuto migliorare la mia vita anche senza una valida ragione per abbandonarla? Mi preoccupo di quello che gli altri pensano di me? Temo di deluderli se faccio o non faccio qualcosa? Se hai risposto affermativamente ad almeno un paio di domande significa che hai incontrato la paura del fallimento, la buona notizia è che non sei il solo. Vivere all’interno di contesti sociali implica la paura del fallimento e quindi chiunque intorno a te potrebbe rispondere parimenti. Definizione di Paura del Fallimento Innanzitutto la paura di fallire non è necessariamente indicativa di […]
Il DNA è capace di generare campi elettromagnetici di frequenza ultra bassa in grado di propagare le informazioni in esso contenute. Questo è quanto scoperto da Luc Montagnier, premio nobel per la medicina nel 2008, ed il suo team. Il DNA si comporta come un’antenna biologica ricetrasmittente, assimilabile ad un circuito elettromagnetico oscillante: in forti diluizioni di acqua, o nel plasma di tessuti malati, emette onde elettromagnetiche a bassa frequenza. La scoperta La ricerca nacque dall’osservazione di un curioso fenomeno riguardante un batterio che frequentemente si riscontra in presenza del virus dell’immunodeficienza umana (HIV), il Mycoplasma Pirum, microrganismo con la predilezione dei linfociti [cellule deputate al mantenimento dell’immunità]. Montagnier e colleghi stavano provando a separare il batterio (di dimensioni di 300 nanometri) dalle particelle virali (di 120 nanometri) per mezzo di filtri sterili di 100 e 20 nanometri (nm, un miliardesimo di metro). Ottennero però un filtrato completamente sterile, come verificarono servendosi di due raffinate tecniche che consentono l’amplificazione di frammenti di acidi nucleici: la PCR e la nasted PCR. Ciononostante, quando il filtrato fu incubato con linfociti umani – opportunamente controllati per verificare che non fossero infetti dal batterio- si riscontrò la presenza del Mycoplasma con tutte le sue caratteristiche. Ciò significa che il batterio […]
Per questa ricetta, data l’abbondanza della zucca e la ricomparsa delle arance sulle nostre tavole, ho pensato ad un dolce in cui questi ingredienti fossero i protagonisti: una soffice torta di zucca profumata dal succo di arancia. Questa torta è perfetta anche per i soggetti intolleranti al lattosio, poiché al posto del classico latte di mucca c’è il succo di arancia, mentre la polpa di zucca conferisce una particolare morbidezza paragonabile a quella dei dolci preparati con la ricotta o lo yogurt. INGREDIENTI: 200 gr di farina semi-integrale, tipo 2 300 gr di zucca 150 gr di zucchero di canna 3 arancie: succo e scorza 3 uova 1 bustina di lievito 1 cucchiaino di cannella 30 gr di cioccolato fondente PROCEDIMENTO: Pulite la zucca e cuocetela a vapore o lessatela. Quando sarà morbida schiacciatela con una forchetta fino ad ottenere una polpa. Separate i tuorli dagli albumi Aiutandovi con uno sbattitore, montate in una ciotola i tuorli con lo zucchero e il succo d’arancia per qualche minuto, fino a che il composto non sarà chiaro e spumoso. Aggiungete lentamente e sempre mescolando la farina setacciata, il lievito e la polpa di zucca. Separatamente montate gli albumi a […]
“La nostra vita è un’opera d’arte – che lo sappiamo o no, che ci piaccia o no. Per viverla come esige l’arte della vita dobbiamo – come ogni artista, quale che sia la sua arte – porci delle sfide difficili (almeno nel momento in cui ce le poniamo) da contrastare a distanza ravvicinata; dobbiamo scegliere obiettivi che siano (almeno nel momento in cui li scegliamo) ben oltre la nostra portata, e standard di eccellenza irritanti per il loro modo ostinato di stare (almeno per quanto si è visto fino allora) ben al di là di ciò che abbiamo saputo fare o che avremmo la capacità di fare. Dobbiamo tentare l’impossibile. E possiamo solo sperare – senza poterci basare su previsioni affidabili e tanto meno certe – di riuscire prima o poi, con uno sforzo lungo e lancinante, a eguagliare quegli standard e a raggiungere quegli obiettivi, dimostrandoci così all’altezza della sfida”. (Zygmunt Bauman) Il senso, il messaggio profondo che si vuole dare a questo approfondimento, è proprio quello relativo all’importanza e alla sacralità della vita. Pensare, come ogni volta che facciamo prima di agire, alla vita, non è sempre così scontato; saperla vivere ancora meno. Consapevolezza e salute rientrano in […]
“Il mondo ci spezza tutti quanti, ma solo alcuni diventano più forti là dove sono stati spezzati”. Ernest Hemingway (giornalista e scrittore, Premio Nobel per la letteratura nel 1954) Ci sono momenti in cui ci si chiede: “perché? perché proprio ora? perché proprio a me?” Siamo, soprattutto in questo periodo, circondati da notizie tragiche che travolgono le nostre vite, le nostre speranze, le nostre famiglie, le nostre credenze, i nuclei più intimi che possediamo, generando paura, terrore e senso di impotenza diffusi. Se ci orientiamo verso un atteggiamento costruttivo nei confronti degli eventi, dai più ordinari ai più stressogeni (si definisce tale un evento che diventa una fonte di stress per il soggetto), la resilienza diventa il frutto del nostro allenamento quotidiano con la vita. Cos’è la resilienza? Questa parola è stata utilizzata in diversi ambiti; dapprima, in senso fisico veniva definita come la capacità dei materiali di piegarsi e di affrontare una forza stressogena, di resistervi e di ritornare, senza rompersi, allo stato precedente, nonostante la forte pressione. In ambito sociale, ci si riferisce ad ecosistemi, quali gruppi e comunità, che riescono a far fronte a cambiamenti sociali, ambientali e politici. Il termine resilienza deriva dal latino “resilio” […]
«Quando su internet ci descriviamo diversi da quelli che siamo –perfino su informazioni fondamentali come l’età, il sesso o la razza – non dobbiamo ritenerci bugiardi o degli artisti del raggiro [..] dobbiamo sentirci più come ricercatori, o sperimentatori. Stiamo giocando con le nostre identità e provando differenti cappelli per vedere come stanno e come gli altri reagiscono ad esso.» (Wallace, 1999) Il web e gli strumenti ad esso collegati stanno sempre più diventando un appuntamento quotidiano, ricorrente, fino ad intrecciarsi fittamente con i nostri ritmi di vita. Lo “status” è una parola di utilizzo comune anche tra chi non ha studiato latino, per non parlare dei “like” che ingombrano la maggior parte delle conversazioni, all’interno delle quali è così naturale diventare tutti “amici”. Questo articolo vuole essere un pretesto per una riflessione sull’uso consapevole dei digital media e un’opportunità per alimentare un dubbio critico nei confronti delle nostre abitudini digitali e dell’immagine sociale che stiamo costruendo online, così da generare una nuova consapevolezza. Ci faremo guidare da alcuni interrogativi attorno ai quali alimenteremo una discussione. Primo interrogativo: Siamo davvero così convinti di poter governare i nuovi media e la conseguente offerta di interazione sociale o sono quest’ultimi ad influenzare […]
L’alcol è associato spesso e volentieri al pensiero delle serate in compagnia, alla sensazione di euforia che ne consegue. E’ infatti considerato un importante collante sociale, in grado di facilitare le relazioni e di animare le occasioni assieme. La correlazione negativa più conosciuta si limita solitamente alla riduzione dei riflessi e ai terribili “incedenti del sabato sera” causati da chi, in stato di ebbrezza, si mette alla guida. Quando si pensa agli effetti negativi dell’alcol si considera solo gli estremi: bevitori accaniti o addirittura dipendenti dal questo vizio. Ma forse, prima di tutto, bisognerebbe chiarire bene alcune proprietà dell’alcol, per comprendere come sia un vizio che, purtroppo, nuoce alla salute anche assunto in piccole dosi. Dieci buoni motivi per dire di no all’alcol L’alcol è una sostanza cancerogena. La cancerogenicità dell’alcol, ovvero la sua capacità di indurre o favorire nelle cellule trasformazioni in senso tumorale, è stata riconosciuta già nel 1988 dalla IARC (International Agency for Research on Cancer). Non solo: è un cancerogeno del gruppo 1, ovvero uno di quelli di cui ci sono sufficienti prove scientifiche in grado di correlarlo a numerose forme tumorali (a livello di bocca, faringe, esofago, laringe, seno, colon, fegato, pancreas). Addirittura, dai dati raccolti nel 2011, è emerso […]
Quante volte vi è capitato di tornare a casa, dopo una lunga e fredda giornata, e aver voglia di un brodo caldo o di una bella minestra e non avere abbastanza verdure, né tantomeno la voglia di aspettare un’ora prima di consumare un bel brodo fatto da voi? E, a quel punto, quante volte avete dovuto optare per qualcosa di più veloce o ricorrere ai dadi commerciali? Bhe questa ricetta è perfetta per quelle situazioni e, vedrete, vi tornerà utile molte altre volte. Vi propongo una ricetta molto facile per realizzare il vostro dado di verdure fatto in casa, ma soprattutto per fare sparire dalle vostre dispense i dadi industriali in cui la percentuale di verdure è davvero irrisoria rispetto agli altri ingredienti. Solo per dirne qualcuno, i dadi industriali sono infarciti di glutammato, un esaltatore di sapidità, di grassi animali e vegetali, coloranti e di altri ingredienti di sintesi. Quindi il vostro dado realizzato in casa non solo è molto più buono, ma è anche decisamente più salutare. Per le realizzazione del vostro dado potete usare le verdure e gli aromi che preferite. Io ho usato cavolo nero, zucca, carote, finocchi e patate e come aromi prezzemolo e finocchietto. […]
“La Parola dell’anno è selfie. Significa che abbiamo inventato l’internet per masturbarci guardando gli altri. Poi ci siamo bastati da soli”. (Anonimo twitter) “Chi è incapace di vivere in società, o non ne ha bisogno perché è sufficiente a se stesso, deve essere o una bestia o un dio.” (Aristotele) Cominciare una riflessione su un tema così attuale ma anche troppo utilizzato e, si vorrebbe dire, “strattonato” come quello del SELFIE, non è semplice. Perché non è semplice parlare di situazioni e contesti attuali, reali e che oggi coinvolgono tutti noi e sono sempre presenti sulla bocca di ciascuno. Partiamo dalla provocazione voluta apposta dalle due citazioni sopra elencate. Il Selfie, o “auto-immagine, autoscatto”, che cos’è? Questo termine è ridotto solamente a una dimensione narcisistica ed egoista dell’uomo oppure significa ricerca di qualcosa? Denota chiusura o grido di affermazione? Significa forse che l’uomo si sta sempre più isolando e disorientando? Cerchiamo di trovare una risposta filosoficamente accettabile o per lo meno soddisfacente a queste domande. Le scienze e le competenze che qui potrebbero essere coinvolte sono diverse, come ad esempio la Psicologia, la Pedagoga e la Medicina, che darebbero per certi aspetti spiegazioni più concrete e clinicamente assai meno teoriche. Noi, come […]
I dati ISTAT relativi al 2014 rivelano che la tendenza all’utilizzo di internet cresce sempre di più in tutta la popolazione, dai bambini (3-6 anni), ai giovani (15-24 anni) che costituiscono la porzione più massiccia di utenti (l’83 % degli uomini e l’89% delle donne), agli adulti (62% degli uomini e 52% delle donne), fino agli anziani, anche se in minima percentuale, solo il 16%. Non è un dato straordinario questo, basta guardarci e osservarci nel corso di una giornata e contare quanto tempo passiamo con uno smartphone, un pc o un tablet tra le mani. La realtà virtuale si inserisce in modo pervasivo nella realtà reale e quest’ultima viene completata e potenziata dall’utilizzo di media digitali. Spesso le due dimensioni si confondono tra loro, proprio grazie alla sinergia di funzioni tra le due realtà che ci permettono di mettere a frutto le nostre potenzialità. Sempre secondo i dati ISTAT, “Nell’ambito dell’utilizzo delle diverse piattaforme comunicative disponibili in rete, rispetto al 2013 si registra un lieve decremento nell’uso dell’e-mail (dall’81,7% del 2013 al 79,9% del 2014) a favore di altre forme d’interazione, come l’utilizzo dei social network (dal 53,2% del 2013 al 57% del 2014) e l’uso della messaggeria su […]
“I giovani di quest’epoca non solo sono immersi nelle app, ma sono giunti a vedere il mondo come un insieme di app e le loro stesse vite come una serie ordinata di app o forse, in molti casi, come un’unica app che funziona dalla culla alla tomba”. (H. Gardner) “Un’app o un’applicazione è un software, progettato di solito per funzionare su un dispositivo mobile, che permette all’utente di portare a termine una o più operazioni”. Ci sono utenti che non hanno bisogno di chiedersi cosa sia un’app, la usano e basta poiché leggono la realtà attraverso una mappa cognitiva all’interno della quale convivono strumenti e servizi che rendono le cose possibili o aiutano a renderle tali. Questi utenti appartengono alla cosiddetta App Generation. Da sempre si è cercato di dare un nome alle diverse generazioni tentando di classificare i giovani in base alla loro appartenenza politica o a determinati eventi sociali o economici. Per la prima volta compare una generazione che si definisce da sola attraverso la tecnologia: la App Generation, infatti, comprende i giovani d’oggi, adolescenti e tardo adolescenti, che sono cresciuti all’interno di un contesto digitalizzato. Quelli che da bambini erano i “nativi digitali” (termine coniato da M. […]
Quando si parla di geni si tende a pensare che siano dei caratteri ereditari su cui non si può esercitare alcun effetto. Ma non è propriamente così. Partiamo dall’epigenetica: una definizione L’epigenetica, che letteralmente significa “controllo sul patrimonio genetico”, è la scienza che mostra come i geni non si auto-controllano, ma sono controllati dall’ambiente. Studia, cioè, le modificazioni che variano l’espressione genica senza modificare la sequenza di DNA. Per dirla come chi è del campo: “La differenza fra genetica ed epigenetica può essere paragonata alla differenza che passa fra leggere e scrivere un libro. Una volta scritto il libro, il testo (i geni o le informazioni memorizzate nel DNA) sarà identico in tutte le copie distribuite al pubblico. Ogni lettore potrà tuttavia interpretare la trama in modo leggermente diverso, provare emozioni diverse e attendersi sviluppi diversi man mano che affronta i vari capitoli. Analogamente, l’epigenetica permette interpretazioni diverse di un modello fisso (il libro o il codice genetico) e può dare luogo a diverse letture, a seconda delle condizioni variabili con cui il modello viene interrogato”. Thomas Jenuwein (Vienna, Austria) O ancora: “Mi rifaccio metaforicamente al computer paragonando il disco rigido al DNA e i programmi all’epigenoma. È possibile accedere a determinate […]
Il Natale è ormai alle porte e l’ansia da regalo sempre più incombente. Cosa c’è di meglio di un regalo dolce, al cioccolato e auto-prodotto? Vi propongo i tartufi al cioccolato in due versioni: una al cioccolato e cocco e l’altra al cioccolato aromatizzato all’arancia e un pò piccantino. Entrambe le versioni sono senza glutine, senza lattosio e ovviamente adatte a vegani e vegetariani. Oltre ad essere molto facili da realizzare sono molto belli da vedere e soprattutto molto golosi, quindi perfetti per un bel regalo. INGREDIENTI: Ingredienti per circa 20 tartufi al cocco: 100 gr di cioccolato fondente al 70% 90 ml di latte di cocco 75 gr di cocco in scaglie più 3-4 cucchiai per la parte esterna Ingredienti per circa 20 tartufi cioccolato e arancia: 100 gr di cioccolato fondente al 70% o più. 90 ml di succo d’arancia: circa 2 arance scorza di 1 arancia 4 prugne secche 70 gr fiocchi d’avena peperoncino e zenzero secco tritati a piacere PROCEDIMENTO: Tagliate il cioccolato a pezzetti e disponetelo in una ciotola. Scaldate il latte di cocco e unitelo nella ciotola del cioccolato mescolando con una spatola fino a che il cioccolato non sarà completamente sciolto. […]
“Onorerò il Natale nel mio cuore e cercherò di tenerlo con me tutto l’anno”. (Charles Dickens) “L’umanità è una grande e immensa famiglia. Troviamo la dimostrazione di ciò da quello che ci sentiamo nei nostri cuori a Natale”. (Papa Giovanni XXIII) “A Natale puoi, fare quello che non puoi fare mai: riprendere a giocare, riprendere a sognare, riprendere quel tempo, che rincorrevi tanto. E’ Natale e a Natale si può fare di più; è Natale e a Natale si può amare di più; è Natale e a Natale si può fare di più per noi; A Natale puoi”. Recita così una celebre canzone di uno spot televisivo italiano ormai famoso. Ed è proprio da questa canzone che vogliamo calarci con delicatezza e massima attenzione all’interno di quel mondo fantastico, stupendo chiamato “NATALE”. Fermiamoci un istante. Facciamo silenzio attorno a noi e, come ogni volta, pensiamo: siamo davvero sicuri che questo Natale, proprio quello che ci stiamo preparando a vivere, sia un Natale vero? Siamo davvero consapevoli di aver capito il messaggio chiaro e trasparente che questo “Natale” tanto desiderato quanto “consumato” ci sta trasmettendo? O siamo forse presi come sempre da tanta illusoria bontà di facciata da non coglierne nemmeno la […]
“L’amore cura le persone: sia coloro che lo donano, sia coloro che lo ricevono.” Karl Meninger, psichiatra. Si dice che a Natale siamo tutti più buoni…quanto ci piace l’atmosfera natalizia, ci ispira emozioni e sentimenti positivi, pensieri di cuore e comportamenti buoni nei confronti degli altri. Il Natale è il simbolo di un periodo felice, di un clima familiare piacevole, in cui ci si scambiano auguri e doni e in cui siamo tutti più disposti ad aiutare l’altro. Il significato del Natale ci fa riflettere su come questi atteggiamenti e comportamenti possano farci stare bene, aumentando il senso di benessere. Parliamo allora di altruismo… Cos’è l’altruismo? Secondo quanto dice Skinner (1971), attribuiamo un valore positivo a coloro che compiono buone azioni solo quando non riusciamo a spiegarcele in termini di gratificazioni derivanti dall’esterno. Se non viene riconosciuto un vantaggio da parte di chi opera una buona azione nei confronti dell’altro, allora ad egli tenderemo ad attribuire un comportamento altruistico. L’altruismo è la motivazione intrinseca che permette di incrementare il benessere altrui, senza aspettarsi consapevolmente di ottenere in cambio un proprio vantaggio personale. Se, invece, le cause esterne della messa in atto di un determinato comportamento, reputato benevole, nei confronti di […]
Ogni anno il clichè faticosamente si ripete e ci troviamo ancora una volta immersi nella nevrosi da regali di Natale, arrovellandoci su cosa comprare, cosa “riciclare“, ricordandoci cosa abbiamo già comprato e soprattutto spendendo tempo a pensare a chi desideriamo regalare qualcosa e per chi “ci sentiamo in obbligo” di farlo. E‘ la logica stressante del consumismo natalizio che appesantisce questi giorni d’attesa e sciupa la bellezza dell’autenticità del dono. C’è chi nel tempo ha maturato una sorte di avversione per il Natale, chi pianifica per tempo viaggi esotici per mistificare una sorta di fuga da questa mania collettiva, chi invece si lascia conquistare dal meccanismo e si accalca nella gran corsa all’acquisto, bramando il momento dell’apertura dei pacchetti scintillanti. Esiste un’altra strada? C’è un modo per vivere in salute e benessere lo scambio dei doni di Natale e non con l’affanno e l’emicrania? Proviamo a riflettere sul senso psicologico e sullo spirito del dono e poi ciascuno troverà la sua risposta. Regalare e Donare non sono sinonimi Quando mi trovo a rispondere a pesanti interrogativi o a prendere cruciali decisioni trovo di grande utilità rifugiarmi nell’etimologia delle parole: questo perchè le parole hanno un significato intrinseco che talvolta ci […]
Parlare di collaborazione significa parlare di biologia più di quanto siamo abituati a pensare. La collaborazione è alla base della vita come la intendiamo noi, ed è la strategia vincente per evolversi e per convivere su questo pianeta. Un accenno di biologia Ciascuna cellula è un organismo intelligente il cui fine è la sopravvivenza: per raggiungere tale scopo la strategia primaria è l’adattamento. L’adattamento richiede l’analisi di migliaia di informazioni, derivanti dall’ambiente circostante (filtrate in questo caso dalla membrana cellulare), ma anche dall’ambiente interno. Il risultato è l’elaborazione della strategia più indicata. Attraverso l’apprendimento si viene a formare quella che è una vera e propria “memoria cellulare“, che guiderà poi la cellula nelle sue esperienze successive. La sopravvivenza è la chiave anche per comprendere il passaggio da organismi unicellulari (che hanno abitato la Terra per 2,75 miliardi di anni) a organismi pluricellulari (venutisi a formare 750 milioni di anni fa). L’aggregazione cellulare, infatti, rappresenta il passaggio indispensabile per l’ottimizzazione delle risorse e per l’aumento di consapevolezza. La cooperazione di una densità cellulare elevata- come si verifica in tutti gli organismi pluricellulari- richiede una grande organizzazione: ecco allora la formazione di strutture specifiche ben organizzate come i tessuti, che a loro […]
Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente, pensò di ripudiarla in segreto. Mentre però stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: “Giuseppe figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa”. (Mt. 1,19-20a) Questa piccola e semplice riflessione nasce dal profondo desiderio di pensare ulteriormente all’entusiasmante clima natalizio che stiamo per vivere e celebrare. Chi con grandi sentimenti di gioia, chi invece con tristezza. Ognuno, insomma, con uno stato d’animo particolare. Ho voluto partire con una breve citazione del Vangelo di Matteo che ben rischiara il pensiero che qui si vuol sottolineare. Non voglio trattare un tema rigorosamente teologico, ma al contrario ho il desiderio di approfondire un tema che coinvolge tutte le nostre dimensione: ragione, spirito, fede, semplice pensiero. Il Natale, come ben sappiamo, è la celebrazione della vita. Una vita che prende forma in un bambino, nudo e semplice, quasi indifeso, per poi diventare nel corso degli anni l’esempio chiaro e vivente di un Dio che ama la vita e “vince la morte”. A tal proposito vorrei provare a paragonare tale messaggio con qualcosa di reale che sta avvenendo proprio in […]
Quando si assume un alimento, durante qualsiasi pasto o snack (o anche consumo di bevande zuccherate), si attiva una serie di processi atti a trasformare il cibo in risorsa per l’organismo. Lungo il canale alimentare il pasto subisce la lavorazione da parte di numerosi enzimi, umori e sali biliari per essere reso assorbibile, cosicché i nutrienti passino nella linfa e nel sangue e diventino disponibili per il metabolismo delle cellule dell’intero organismo. A livello ematico la glicemia, ovvero la concentrazione di glucosio nel sangue, subisce delle variazioni. Il glucosio rappresenta una risorsa indispensabile per le cellule ed è un parametro talmente importante che esiste un intero concerto di ormoni destinato a regolarne i livelli ematici, così da limitare tanto gli eccessi quanto i difetti. Ognuno, nel suo piccolo, può fare molto per limitare i danni causati dagli squilibri glucosio correlati, come ipoglicemia, diabete, obesità, sindrome metabolica, …. L’importanza degli alimenti Il primo assunto da cui partire è che la principale fonte di zuccheri sono gli alimenti, anche se il corpo umano è in grado di sintetizzare glucosio de novo. Conoscere le proprietà degli alimenti diventa quindi un utile strumento per limitare gli eccessi di glucosio, in quanto è risaputo che […]
Questo periodo di pranzi e cene ricchi tende ad affaticare la digestione, oltre ad allargare il girovita. Quale soluzione migliore di inserire, tra una portata e l’altra, un pinzimonio di verdure? Leggere, fresche, dissetanti, a basso contenuto calorico, ricche di fibra…. ma non solo: belle, colorate e – quando sapientemente presentate- estremamente invitanti. L’idea del pinzimonio di verdure è un escamotage semplice ed efficace, che unisce l’intento di staccare tra un piatto e l’altro e di “sciacquarsi la bocca” con quello di cercare di abbassare l’indice glicemico (spiegato più approfonditamente in Come abbassare l’Indice Glicemico). Il suggerimento, per sorprendere i vostri ospiti ed invogliarli a sgranocchiare la verdura fresca, è quello di non limitarsi a finocchi, sedano e carote- verdure tradizionalmente usate-, ed aggiungere qualche colore, ad esempio: carote viola cavolo cappuccio […]
Agli uomini in generale manca la costanza nei propositi, e ciò fa sì che le loro imprese quasi sempre rovinino. Il difetto di costanza si manifesta in due maniere: o col mutar disegno appena scelto, o col mancare di coraggio alle prime contrarietà. (F. D. Guerrazzi) 3,2,1…Buon anno! L’anno nuovo è arrivato e i consueti buoni propositi di capodanno acquistano ragion d’essere e diventano ufficialmente esecutivi. Quanti di noi infatti allo scoccare della mezzanotte non hanno pensato ad almeno un cambiamento da intraprendere? Quanti “da domani faccio questo, smetto di fare quest’altro, inizio, lascio, cambio, investo, compro….” ci siamo detti? Ecco la top ten dei più frequenti buoni propositi che possiamo trovare nel web, e la cosa più curiosa è che è pressoché la stessa ogni anno: Perdere peso Diventare più organizzati Spendere di meno e risparmiare di più Godersi la vita in pienezza Tornare in forma e in salute Imparare qualcosa di stimolante Smettere di fumare Aiutare gli altri a realizzare i loro desideri Innamorarsi Trascorrere più tempo in famiglia Secondo uno studio pubblicato sul Journal of Clinical Psychology da parte dell’Università di Scranton in Pennsylvania il 50% degli Americani si impegna a stilare una lista di buoni propositi […]
Il fallimento di una relazione è quasi sempre un fallimento di comunicazione. Zygmunt Bauman, sociologo e filosofo Comunicare è difficile, ma averne consapevolezza è il primo step per potere impegnarsi nel farlo con successo. Comunichiamo continuamente, tutti i secondi, anche senza dire una parola. Così come ogni parola ha uno o più significati, anche la comunicazione non verbale, la quale include la postura, la gestualità, lo sguardo, i silenzi, l’intonazione, il volume, ecc., si riveste di notevole importanza, infatti acquisisce un significato in relazione al contesto in cui la comunicazione avviene. L’intenzionalità della comunicazione Analizzando i processi sottostanti la produzione linguistica, risulta importante sottolineare che quando due persone comunicano è in gioco un processo di intenzionalizzazione reciproco e dinamico, in cui il parlante produce un effetto sul ricevente mostrandogli la propria intenzione, mentre il ricevente interpreta l’intenzione di colui che parla attraverso un processo di reintenzionalizzazione (Green, 1996; Sperber & Wilson, 1986). Questo processo è il perno attorno a cui ruota la dinamica della comunicazione. Possiamo distinguere in primis la comunicazione intenzionale da quella non intenzionale, tra le quali si dispiega un continuum di modulazione delle intenzioni. Sono due gli elementi che permettono di discernere lungo quale variazione intenzionale ci […]
“L’amore non sta nell’altro, ma dentro noi stessi. Siamo noi che lo risvegliamo. Ma, perché questo accada, abbiamo bisogno dell’altro. L’universo ha senso solo quando abbiamo qualcuno con cui condividere le nostre emozioni.” (Paulo Coelho) Siamo ancora capaci di condividere? Cosa vuol dire realmente “condividere”? Partiamo da questi due grandi interrogativi per entrare nel vivo significato del tema che in questa sede si vuole affrontare. Certo, se dovessimo fare un breve riassunto della società in cui viviamo e di tutte le sue dinamiche, arriveremo subito a cogliere come l’aspetto della condivisione sia forse quello meno praticato. Questo per diversi motivi: perché non si ha più tempo, perché siamo presi da mille cose, per egoismo, per mancanza di altruismo e via dicendo. Insomma, oggi condividere non è più così semplice. Soprattutto se si tratta di condividere qualcosa di prezioso, parte di noi stessi. Entriamo con positività in questo piccolo-grande mondo e cerchiamo di riflettere e pensare. Perché, ricordiamolo, quando pensiamo siamo tutti filosofi, e come tali dobbiamo cercare senza riserve il senso e la risposta alle domande che ci poniamo. La filosofia della Condivisione, oltre che un vero e proprio stile di vita, è una corrente di ricerca, un’indagine a livello razionale […]
In medicina, quando ci si riferisce a tutto ciò che è malattia, spopolano i termini bellici: si parla di “combattere” il problema, “lottare” contro la patologia, usando l’”armamentario terapeutico” in una stremante “battaglia” per la salute. Ecco allora che la Medicina diventa la strategia di “conquista” di quel bene primario e indiscusso che è la salute. Una metafora fuorviante In quest’ottica bellica il corpo, però, non viene più percepito come parte del paziente, ma diventa campo di battaglia, dove medico e malattia si scontrano, mentre il soggetto interessato diventa spettatore inerme in grado solamente di assistere a quello che è un conflitto decisivo per il suo destino. Per comprendere come si è arrivati a tale percezione è utile la riflessione di Norman Doidge, psichiatra vincitore di importanti premi letterari per il suo best seller “Il cervello infinito”, che ne “Le guarigioni del cervello” illustra come questa visione sia in parte il risultato delle scoperte del Novecento, che hanno condotto all’assoluta centralità del cervello nello svolgimento di molte funzioni. La scoperta del suo controllo del corpo ha fatto sì che si arrivasse a credere che tutto avvenga nel cervello, al punto da considerarlo quasi come un’entità a sé stante rispetto il corpo. Di […]
Il banana bread è un dolce molto morbido e il cui profumo vi colpirà fin da subito. L’ingrediente principale è ovviamente la banana, in particolare le banane nere – proprio quelle che non mangereste più- sono perfette perché daranno al vostro banana bread la dolcezza giusta, tale che non sarà necessario aggiungere ulteriori zuccheri. E’ un dolce perfetto per iniziare la giornata con una deliziosa carica o per una bella merenda sostanziosa. Gli ingredienti di base sono pochi e davvero semplici , ma si presta a molte varianti. La ricetta mi è stata passata dalla mia cara amica Rosi che fa il banana-bread in una versione gluten-free usando un misto di farina di cocco, farina di mandorle, farina di grano saraceno e farina di riso e aggiungendo i mirtilli, noci e pezzettoni di cioccolato. Io ho optato per una versione con farina semi-integrale, farina di grano saraceno e farina di cocco a cui ho aagiunto noci, mele, scorza di limone e cannella. La banana è un frutto ad alto indice glicemico, quindi è un dolce che va utilizzato con parsimonia da coloro che hanno problemi di glicemia. Uno stratagemma utile per tutti è invece l’utilizzo della cannella, spezia che presenta un polifenolo con […]
Do not worry about the future, but try to become firm and clear in the spirit, because your happiness does not depend on your destiny but on how you manage to deal with it. (Hegel) Mystery and paradox, marvel and amazement, eternal and limit, in one word: Man. How many times do we stop to think who we really are? Or perhaps, more in general, how many times do we think about the greatness and profoundness that conceals behind the unique and authentic essence of the Man? Who is the Man? For someone a simple individual, for others a living being comparable to any other animal equipped with instincts, for others a noble “center of emotions and feelings”. Quite a “mystery” in every way, one would say. Yet the Man is a concentrated of everything, a living being with two necessary and fundamental dimensions that daily make him indescribable and rare. Two dimensions that daily lead him towards balance, but also towards a sort of disorientation. These two worlds united and counterposed are the Reason and the Spirit. Reason because what differentiates man from animal is precisely the ability to think, and therefore to elaborate ideas and to feel every […]
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