Il tumore è stato definito da Siddhartha Mukherjee, oncologo della Columbia University di New York, The Emperor of all maladies, l’imperatore di tutte le malattie. Nel 2012, secondo le statistiche dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, si sono ammalate di cancro oltre 14 milioni di persone in tutto il mondo, e ne sono morte oltre 8 milioni. I tumori, assieme agli infarti cardiaci, agli ictus cerebrali, alle malattie respiratorie, alla diarrea, al diabete ed agli incidenti stradali, si pongono fra le prime cause di morte. I tumori più letali Il cancro al polmone rappresenta da solo la causa del 20% dei decessi dovuti ai tumori. Seguono, in ordine di frequenza, i tumori del fegato (9%), quelli dello stomaco (8,8%), dell’intestino (8,5%), della mammella (6,4%), dell’esofago (4,9%), del pancreas (4%), della prostata (3,7%) e del collo dell’utero (3,2%). Ad oggi, in Italia, il primo posto per numerosità va ai tumori dell’intestino, seguiti da quelli di mammella e prostata. La nota dolente degli screening Nei Paesi dotati di sistemi di screening diffusi si è assistito ad un aumento dell’incidenza dei tumori nel corso degli anni, accompagnata da una diminuzione della mortalità. Gli screening, permettendo una diagnosi precoce, consentono infatti di intervenire prima. Nel corso degli […]